Guide agli itinerari più belli d'Italia Firenze - Dic. 2013 | Page 32
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Teatro
Comunale)
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teatri,firenze
Nella vita artistica di
43.77485°N , 11.23921°E
Firenze la musica ha
avuto
un
ruolo
fondamentale: qui è
nato, alla fine del '500,
sulle
teorie
e
le
esperienze
della
Camerata dei Bardi, il
melodramma. Oggi il
centro della musica
fiorentina è il Teatro
del Maggio Musicale Fiorentino che ha sede al Teatro Comunale e realizza il
Maggio Musicale, il più antico e prestigioso Festival europeo, insieme a
Bayreuth e Salisburgo, stagioni annuali concertistiche, liriche e di danza di
assoluto rilievo. Il Teatro Comunale ha origine dal Politeama fiorentino,
progettato nel 1862 da Telemaco Bonaiuti, un'arena all'aperto da cui prese
avvio l'attuale struttura. Oggi il teatro è costituito da una vasta platea, un
ordine di palchi e due grandi gallerie semicircolari ad anfiteatro per una
capienza complessiva di 2003 posti a sedere. Accanto alla sala principale si
trova il Piccolo Teatro, un moderno 'ridotto' che può accogliere circa 600
spettatori. Parzialmente distrutto due volte, nel 1944 da un bombardamento e nel 1966 dall'alluvione, il Comunale
è stato prontamente restaurato, a simboleggiare la volontà di rinascita ed un impegno civile della città. Sul
palcoscenico del Comunale si sono alternati i nomi più prestigiosi della musica di questo secolo: direttori, registi e
scenografi di eccezione. Fondato nel 1933 da Vittorio Gui, il Maggio Musicale Fiorentino è il più antico festival
italiano ed uno dei più importanti a livello internazionale. Nato come manifestazione triennale e divenuto già dal
1937 appuntamento annuale, è da allora una delle mète obbligate per gli amanti della musica. Fin dalle sue origini
il Maggio Musicale si è imposto all'attenzione mondiale per alcune scelte culturali di fondo, originali e mai
smentite. In primo luogo, l'attenzione rivolta ai problemi della 'visualità' nell'opera lirica, chiamando a collaborare
al festival fiorentino i maggiori registi teatrali e cinematografici del nostro secolo ed una nutrita schiera di celebri
pittori e scultori di fama, come scenografi e costumisti: una scelta, sviluppata a Firenze prima che altrove, che si è
rivelata decisiva per lo sviluppo della moderna drammaturgia operistica. Quindi la costante esplorazione del
Novecento musicale, dalle sue avanguardie storiche fino alle esperienze più recenti, attraverso la presenza attiva
degli stessi compositori, accompagnata dalla riscoperta di opere ed autori del passato: così, fenomeni come la
Rossini-Renaissance, nonché la rivalutazione di Donizetti e del primo Verdi, hanno avuto i loro inizi sul
palcoscenico del Teatro fiorentino. Né si può dimenticare l'indagine approfondita su alcuni momenti della storia
della musica, grazie a edizioni del festival tematiche, quali il Maggio rossiniano del '52; quelli del '64, '94 e '95,
dedicati rispettivamente all'Espressionismo, al Novecento storico ed al primo Romanticismo. Infine, la presenza
costante di grandi interpreti: direttori, solisti e cantanti, indispensabili per la realizzazione di progetti tanto
ambiziosi e tali da consentire, grazie anche all'apporto di regie e scenografie innovative, vere e proprie 'riletture'
delle partiture e delle opere più tradizionali. Se il Festival occupa i mesi di maggio e giugno, l'attività del Teatro si
estende per tutto l'anno con la Stagione di Opere, Concerti e Balletti, e gli spettacoli estivi nella magnifica e
monumentale cornice del Giardino di Boboli.