PANE E RISTORANTI AWARD 2024 :
NON SI SFORNA SOLO
PANE , MA CULTURA E AUTENTICITÀ
L ’ OSSERVATORIO DEDICATO AL PANE E AI LIEVITATI DA RISTORAZIONE
HA MESSO INSIEME LE VOCI DI PANIFICATORI
E CHEF CHE RIVENDICANO IL RUOLO CENTRALE DEL PANE SULLE TAVOLE DELL ’ ALTA RISTORAZIONE . UN RUOLO CHE VA BEN OLTRE
L ’ USO DI TECNICHE SAPIENTI E LA SCELTA DI MATERIE PRIME EVOLUTE
EVENTI
Di Mariacristina Coppeto - Foto di Giulio Oldrini
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I l pane pensato . Il pane realizzato . Il pane raccontato . Il pane fatto con cura , espressione di valori , territori , personalità e accoglienza . Ecco i temi che hanno preso il sopravvento durante la seconda edizione di Pane e Ristoranti Award , il 28 maggio scorso , ospitato al Sine Restaurant di Milano , dello chef Roberto di Pinto . L ’ evento targato Grande Cucina , in collaborazione con Petra Molino Quaglia , ha acceso ancora una volta i riflettori sul pane nella ristorazione . Il premio , ideato lo scorso anno , si è evoluto , trasformandosi in un osservatorio permanente per discutere , riflettere e confrontarsi sullo stato dell ’ arte del pane al ristorante . Giornalisti , chef , opinion maker ed esperti del settore sono stati chiamati dal direttore di Grande Cucina , Federico Lorefice , per tenere viva l ’ attenzione su tema . Nessun podio e neanche un primo o secondo classificato , ma un confronto costruttivo tra professionisti . Due tavole rotonde hanno dato vita ad un dibattito coinvolgente tra gli chef selezionati dalla giuria d ’ eccellenza , coordinata da
Lydia Capasso della redazione di Grande Cucina , composta da nomi provenienti da diversi ambiti e regioni d ’ Italia , tra i quali Atenaide Arpone de Il Panificatore Italiano e Il Pasticcere e Gelatiere , Alberto Cauzzi , vicedirettore de La Guida dei Ristoranti de L ’ Espresso , Antonella De Santis di Gambero Rosso , il critico enogastronomico Marco Colognese , gli chef Alessandro Gilmozzi , Presidente di Ambasciatori del Gusto , Alberto Basso , Presidente di JRE-Italia e Andrea Alfieri , Presidente dell ’ Associazione CHIC , cui si sono aggiunti i tre chef finalisti della prima edizione , ovvero , Gianluca Gorini del Ristorante Da Gorini , Franco Franciosi di Osteria Mammarossa e Matteo Vergine di Grow . Da una parte gli chef che sanno dare valore a un prodotto che è anche sinonimo di cultura e si dedicano con eccellenti risultati alla sua preparazione . Dall ’ altra , i panificatori che vengono coinvolti nella creazione di pane e lievitati per la ristorazione , spesso studiati insieme gli chef . Nel confronto tra addetti ai lavori e stampa di settore , ognuno ha portato la propria esperienza con estrema schiettezza e passione .