CHEF & PRODUTTORI
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RICERCA, ISPIRAZIONE E
di Licia Granello – Foto di Giulio Oldrini
CONFRONTO
LO CHEF DAVIDE CARANCHINI, STELLATO COMASCO, E FABIO BULGHERONI, PRODUTTORE LOCALE DI FORMAGGI, CI RACCONTANO GLI INGREDIENTI DEL NUOVO“ MATERIA”, CON UN COMUNE PUNTO DI PARTENZA: LA PASSIONE PER CIÒ CHE FANNO E LA VOGLIA DI APPROFONDIRE, SEMPRE etti una domenica al lago. Cielo corrucciato, vento
M che fa stringere le spalle, allacciare i bottoni, alzare baveri e cappucci. Ma dentro il ristorante, tutto diventa improvvisamente luminoso e rilassato. I clienti si liberano di sciarpe e cappotti, lasciandosi condurre ai tavoli prenotati, guidati dai sorrisi di chi li ha accolti. E dire che fino a una manciata di mesi fa, questo era a tutti gli effetti un magazzino, con poche speranze di un più nobile utilizzo. Tutto colpa & merito del Covid. Non tanto per i guai tremendi provocati dalla pandemia, ma per i pensieri e le scelte indotte dal tempo costretto e immobile. Una gestazione lunga quanto la voglia di ospitare le persone in un luogo misuratamente elegante, dove dare lustro ulteriore a un’ offerta gastronomica di alto livello. Formaggi compresi.
Uno stretto legame
L’ amicizia tra Davide Caranchini e Fabio Bulgheroni è ben precedente allo spostamento nel nuovo“ Materia”, e il progetto di allestire un carrello dedicato è un work in progress figlio della stagionalità della produzione, che si sta realizzando insieme ai prodromi della primavera. Intanto, i due collaborano utilizzando i latticini stagionati come ingredienti, a testimoniare una volta di più il legame stretto e necessario tra cucina d’ autore e produzioni virtuose. Caranchini non ha grande bisogno di presentazioni. Comasco di montagna, nato a Ferragosto 1990, è uno di quei talenti che l’ Istituto Alberghiero è riuscito ad accompagnare senza banalizzarlo. Esigente fino al midollo( ingrediente tanto caro da dedicarcgli un dolce), ha deciso che studiare