GRANDE CUCINA 01-2022 | Page 117

ICONOGRAFIA DEL MENU AI TEMPI DELLA PANDEMIA

LA POETICA DELLA CARTA , DALLA GRAFICA ALLA CUSTOMER EXPERIENCE , ECCO COME SI È EVOLUTO FINO ALL ’ EPOCA DEL COVID-19
di Daniel Stoico

I

L MENU È IL BIGLIETTO DA VISITA di un ristorante , parte importante dell ’ intera esperienza di una cena . Uno strumento che , se chiaro e ben studiato , contribuisce a valorizzare le preparazioni proposte dallo chef , ad agevolare il lavoro del personale di sala e concorre a mettere in risalto l ’ immagine generale di un ristorante . Se poi è graficamente accattivante e si coordina alla perfezione con il tovagliato e l ’ abbigliamento del personale , la mise en place e i colori dell ’ ambiente , rafforza la customer experience che l ’ alta cucina promette di far vivere . Il menu può essere quindi per il ristorante un vero e proprio strumento di marketing utile a raccontare al meglio la filosofia e illustrarne l ’ offerta . Insomma , il menù si evolve e segue i tempi . Con la pandemia i ristoratori hanno dovuto mettere da parte la vecchia carta per adottare una lista digitale , ovvero i moderni e igienici QR code , posizionati sul tavolo e da consultare attraverso la scansione via smartphone . La vecchia carta tradizionale sarà pure antigienica e superata , ma mantiene il suo fascino , un racconto , un ’ emozione che nessuna alternativa digital potrà mai offrire . Se per esempio diamo un ’ occhiata ai menu d ’ epoca si percepisce la grande cura usata nei dettagli , il gusto per l ’ illustrazione e la qualità grafica , si riscontra anche quella tensione verso la precisione che oggi purtroppo sembra solo un lontano ricordo . Del resto in passato i menu venivano spesso disegnati da artisti , a volte in occasione di grandi eventi commemorativi , soprattutto nel periodo a cavallo tra il XIX e il XX secolo . Abbiamo documenti di grande pregio in grado di restituire una lettura su più livelli che mette in evidenza i valori storici e l ’ evoluzione dei gusti non solo gastronomici ma anche dei canoni estetici e artistici del tempo . Preziosa e di grande interesse , in tal senso , è la raccolta della Collezione di Academia Barilla . La cura del menù non va assolutamente sottovalutata anche in tempi di pandemia , ma quelle che sembravano delle soluzioni volte ad affrontare l ’ emergenza , si stanno purtroppo trasformando in innovazioni digital permanenti anche in nome del grande tema della sostenibilità .
TENDENZE
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Menu della riunione organizzata il 5 febbraio 1898 all ’ Albergo Italia di Gallarate dalla “ Società dei 5 minuti di sollievo ” - curioso circolo per soli uomini desiderosi di ritemprarsi dalle angustie famigliari - illustrata con simpatici putti camerieri travolti dall ’ apertura dello spumante .
Un Menu del 28 novembre 1977 . A Vergiate ( Varese ) in casa del pittore Enrico Baj ( 1924- 2003 ) una litografia di uno dei famosi generali , tanto cari all ’ artista , viene sovrastampata con le portate di un servizio originale per scelta e di straordinaria qualità . Firmato a matita da Baj è stato realizzato in soli venti esemplari ed è rarissimo .
Menu offerto a Roma il 26 febbraio 1906 da Casa Savoia - è riconoscibile il nodo sormontato dalla corona regale - con una grafica frivola ispirata al gusto Liberty e dorature a rilievo , del tutto inusuale fra gli austeri cartoncini di Corte . Di particolare rilievo la lista delle portate , espressa ancora in francese , come di consuetudine fino al 1907 , quando Vittorio Emanuele decretò l ’ uso dell ’ italiano nella compilazione della lista .