Gli Speciali di Tecnologie Meccaniche REPORTAGE EM0 2019 | Page 39
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eportage
Su tutte queste macchine a seconda della
richiesta del cliente montiamo controlli
numerici sia Siemens, sia Heidenhain e
ultimamente anche Mitsubishi.
Comunque, vorrei ribadire che la strut-
tura base delle macchine Zayer continua
a essere sempre in ghisa, soluzione che
fornisce una garanzia di stabilità, di pre- spinta a lavorare materiali esotici e dif-
ficili come la fibra di carbonio, materiali
plastici, materiali tenaci. In questo caso è
fondamentale lavorare in partnership con
il produttore di mole, l’abbinata macchina
e mola risulta in questi casi vincente.
AZ punta sulla realizzazione di rettificatri-
ci di dimensioni medio grandi finalizzate
cisione e di affidabilità: in ultima analisi
una sicurezza per l’utilizzatore».
La capacità di rispondere con soluzioni
personalizzate alle richieste della cliente-
la è strategica anche per Claudio Apolloni
di AZ.
«Quando si avvicina al nostro prodotto
il cliente è alla ricerca di soluzioni perso-
nalizzate, di configurazioni ad hoc per la
risoluzione del suo specifico problema e
che la macchina standard non riesce a
garantire. Per esempio, una distanza tra
le punte maggiore con altezza tra le pun-
te superiore a una determinata soglia, la
scelta di un CNC specifico, la scelta di un
determinato sistema di misurazione in
process, e la lista potrebbe continuare.
Queste richieste ci inducono a lavorare
sui dettagli, un po’ come se fossimo una
“sartoria” della macchina utensile.
Questa tendenza è stata confermata an-
che durante la EMO con visite di clienti
che sono alla ricerca di soluzioni finaliz-
zate a risolvere il loro problema specifico.
Da sottolineare una richiesta sempre più spesso a lotti di produzione non elevati e
di conseguenza una delle caratteristiche
richieste è l’estrema flessibilità e la capa-
cità di facile e rapido riattrezzaggio della
macchina per i cambi di produzione.
In quest’ottica i settori che dalla nostra
angolatura notiamo essere più sensibili
all’investimento sono l’automotive, l’ae-
rospaziale e anche il ferroviario. Stiamo
in particolare notando per quest’ultimo
settore una forte richiesta per la lavora-
zione di assali ferroviari e alberi a gomito
per locomotive».
Tecnologia e mercato oggi, secondo Anto-
nio Goia di Simu, sono guidati dalle scelte
che fa e dovrà fare il mondo dell’automo-
tive.
«Il settore dell’automotive da anni a que-
sta parte detta la strada da seguire. Indub-
www.techmec.it Dicembre 2019
biamente in questo momento non è stata
ancora presa una decisione completa,
però le indicazioni parlano molto di auto
elettriche. Quindi anche gli investimenti
stanno prendendo quella direzione. In
questo ambito per esempio la Grob ha
acquisito nuovi prodotti che sono orien-
tati al settore dell’elettromobilità anche
nell’ambito della produzione di particola-
ri che sono diversi da quelli tipicamente
usati nell’automotive con motore endoter-
mico. Un esempio: i telai delle macchine
elettriche necessiteranno di meno peso,
quindi utilizzo maggiore di alluminio, e
di conseguenza le macchine utensili che
lavoreranno questi pezzi dovranno esse-
re diverse dalle attuali, più veloci, meno
potenza al mandrino. Proprio in questo
ambito Grob, da noi rappresentata, ha
sviluppato prodotti nuovi (G600F)orien-
tati all’elettromobilità. L’elettromobilità
coinvolge anche altri particolari dell’auto
come i cambi, gli ingranaggi eccetera e
quindi anche le altre case come DVS, Pit-
tler, Prewema, Buderus che Simu rappre-
In alto: Emanuele Crosta di
Mario Carnaghi
A destra: Rosario Palmeri di
Zayer
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