Gli Speciali di Tecnologie Meccaniche Energia 2022 | Page 16

INCHIESTA
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mercato eolico in Europa ha visto una crescita molto importante fino a circa 10 / 15 anni fa , grazie agli incentivi dei Governi e al forte impatto nella creazione di nuovi posti di lavoro . Negli ultimi anni l ’ Europa è rimasta indietro rispetto alla Cina anche se lo sviluppo tecnologico è ancora principalmente europeo . Sulla scia della crescita europea , l ’ eolico ha interessato anche la Cina con un incremento significativo dei parchi , soprattutto quelli offshore , con potenze e dimensione delle pale crescenti . Oggi ci sono installazioni con lunghezze delle singole pale superiori ai 110 metri e potenze da 13 a 16 MW . Globalmente la Cina è al primo posto come installazione di nuovi parchi , seguita da Regno Unito e Germania . Si stima che l ’ evoluzione dell ’ eolico , che non ha subito rallentamenti dovuti all ’ emergenza pandemica , creerà nel prossimo decennio 900.000 posti di lavoro a livello globale , speriamo una gran parte di questi anche in Italia grazie a nuovi , veri e seri piani di investimento nazionali . È triste dovere constatare che è stata la guerra
www . techmec . it tra Russia e Ucraina a fare cambiare la politica energetica in Italia ».
Giulio Giana , Presidente di Giuseppe Giana Srl « Le richieste che provengono dal comparto energetico sono in questo momento in decisa crescita , con dimensioni in termini di peso e di volume dei pezzi prodotti che si stanno elevando sempre più : questo vale sia per il campo eolico , sia per quello generale di produzione dell ’ energia . Una tendenza che crediamo sia legata all ’ efficientamento , perché ormai la maggior parte dei gruppi eolici è al largo delle coste e , non avendo limiti dimensionali nel mare , possono rendere maggiormente in termini di energia ; anche la produzione tradizionale , comunque , con l ’ incremento della domanda si espande in questa direzione . La crescita in questo momento si sta posizionando davvero a livelli esponenziali , con le aree coinvolte che sono rappresentate un po ’ da tutto il globo . Ciò accade anche perché , all ’ aumento delle dimensioni degli impianti di generazione energetica , diventano sempre più difficoltosi i trasporti , preferendosi quindi la produzione di componenti direttamente all ’ interno degli stabilimenti del cliente ».
Gianmarco M . Pisati , Technology Sales Manager di Jobs Spa « Il momento che stiamo vivendo a livello internazionale è soggetto a mutazioni giorno dopo giorno e non è affatto facile prevedere cosa succederà nel breve termine . Il mercato
Giulio Giana , Presidente di Giuseppe Giana
Sotto : tornio GGTronic 4000 CNC Double X di Giana inteso come settore della produzione energetica non ha tuttavia subito un rallentamento , anzi , è stato uno dei pochi a non subire una flessione dei consumi dovuta alla pandemia da Covid-19 . Infatti , mentre i settori aeronautico e dell ’ automobile hanno subito una notevole battuta d ’ arresto dovuta ai vari lockdown imposti a livello mondiale , quelli dell ’ energia e delle lavorazioni meccaniche di precisione hanno avuto una notevole impennata , tanto che buona parte dei macchinari ordinati e consegnati negli anni scorsi sono direttamente o indirettamente legati a essi . La situazione attuale inoltre sembra possa dare un ulteriore impulso a questo settore : gli eventuali futuri tagli alla fornitura di gas e combustibile fossile costringeranno i Governi europei a dare una significativa spinta verso la produzione di energia da fonti rinnovabili . Ciò vuole dire costruzione di nuovi impianti idroelettrici e nuovi parchi eolici , i cui componenti principali sono prodotti grazie a macchine utensili quali fresatrici e torni , ma non è da escludere uno sviluppo parallelo del settore nucleare ».
Filippo Codara , General Manager di Morsettitalia « C ’ è da precisare innanzitutto che la complessità del settore è legata a una sommatoria di fattori che potremmo definire , usando un ’ e- spressione forse un po ’ inflazionata , “ tempesta perfetta ” e che ogni tentativo di semplificazione finirebbe con lo svilire un problema non di facile e immediata soluzione . Infatti , da un lato possiamo sommare tutta una serie di problematiche a partire dalla carenza di materie prime ( soprattutto rame ) e dall ’ aumento esponenziale dei costi . Ci scontriamo poi con tutta una serie di problemi logistici , fino ad arrivare alla necessità di cambiare velocemente il cocktail di produzione , passando cioè dalle fonti tradizionali a quelle alternative rinnovabili e imboccando così la famosa strada della “ transizione energetica ”. Dall ’ altro lato , dobbiamo prendere atto che di energia abbiamo e avremo sempre più bisogno . Oltre ai sempre più crescenti nostri bisogni “ occidentali ” ricordiamoci che ancora oggi in Africa , con una popolazione di un miliardo e duecento milioni di persone , circa seicento milioni non hanno energia elettrica ! Nel mercato oggi c ’ è molto fermento , ma forse manca un piano organico che possa ottimizzare e rendere più sinergica non solo l ’ azione produttiva , ma anche quella del trasporto dell ’ energia . Abbiamo constatato che le “ minigrid ” funzionano , ma poi l ’ energia va anche trasportata e anche questa è una sfida di non immediata soluzione . Potrebbe-
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