La tesi riguarda il tema delle infrastrutture come opportunità architettonica di
valorizzazione del contesto abitato. Nello specifico il progetto propone un intervento sulla diga foranea nel golfo de La Spezia, un’opera di sbarramento
ottocentesca realizzata per la protezione militare e dalle mareggiate che viene
interpretata come possibile nuova polarità turistica per il territorio spezzino.
La proposta progettuale prevede l’edificazione di un’estremità della diga, lasciando una parte dell’infrastruttura originaria inalterata. Elemento centrale
dell’intervento è un centro culturale sul mare, uno spazio espositivo e laboratoriale incentrato su diverse tematiche marittime accompagnato da numerose
funzioni che mirano ad incentivare il turismo.
La conformazione della diga offre inoltre l’occasione di integrare al progetto
un sistema di produzione energetica dal moto ondoso, la tecnologia O.W.C.
(Oscillating Water Column) e in particolare i cassoni REWEC. La composizione
volumetrica dell’intervento è avvenuta nel tentativo di integrare questo nuovo
sistema alle forme architettoniche del centro culturale, definendo un elemento
scultoreo e monolitico con una sua identità.
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Il sistema REWEC (Oscillating Water Column) a confronto con una tradizionale diga a cassoni. Il moto oscillatorio delle onde comporta una variazione del livello dell’acqua nel cassone, comportando uno spostamento dell’aria e azionando la turbina di Wells.
O.W.C. Islay, Scozia
O.W.C. Mutriku, Spagna
Rewec. Civitavecchia, Italia