Roger Orghet
spesso infatti in-
rissimi,
dossano abiti pesantissimi,
non
statura medio-bassa e abbastanza
snello. Si presenta; si chiama Geor-
molto glamour e
soffrono di una
ge Richard e mi spiega che mi aveva visto mentre stavo soccombendo
leggera antropofagia. Mi aveva col-
in maniera apodittica contro quel
ciclope ed è riuscito a salvarmi.
pito
e
squartato
quasi
una
Solo in seguito implementa nel suo
breve racconto il piccolo particolare
gamba e per il
dolore ero svenu-
di essere figlio di Ade. Cavolo! non
vedo un figlio dei tre pezzi grossi da
to, non capisco
come io sia ancora vivo, ma non mi
un pezzo; mi stupiscono ogni volta,
hanno intrinseca la caratteristica di
vedo una figura gnomica che girella
lamento affatto di questo.
Ora molti di voi lettori ( forse non
emanare una certa aura di potenza
e superiorità.
intorno a me; lo spazio circostante
è poco chiaro, ma sono sicuro di
tutti dato che alcuni di voi hanno
vissuto avventure come le mie) sta-
Gli spiego che ero a San Francisco
poiché gli dei avevano notato un
riconoscere un antichissimo astrolabio: avrà almeno 1500 anni.
rete pensando che io sia pazzo,
secondo voi non esistono i ciclopi,
leggero abbassamento del cielo e
mi era stata assegnata l'impresa di
Ora vedo tutto chiaro, capisco di
essere in un minuscolo apparta-
invece no, esistono e fanno abbastanza male se vi colpiscono una
controllare che cosa stesse succedendo ad Atlante; tuttavia durante il
mento di San Francisco; deve essere abitato da soli maschi dato che
gamba; mi presento sono Roger
Orghet, originario di Parigi, ma resi-
tragitto ero stato attaccato da un
ciclope ed era successo ciò che già
puzza abbastanza; l'unico inquilino
che conosco di vista è quella sago-
dente a Detroit, figlio di Adrien Orghet e di Atena; Atena la dea, quella
lui sapeva.
Inizio a piccarmi di alzarmi, dato che
ma che ho intravisto pochi minuti fa
o poche ore fa, non so, penso di
greca, proprio quella. Come ben
capirete sono un amante della cultu-
devo far presto a finire l'impresa e,
dopo un paio di volte, vi riesco. Ge-
essermi addormentato.
Tento di alzarmi dal letto, ma appe-
ra, sono molto facondo, tuttavia
tartaglio un po' nella lettura a causa
orge si propone per accompagnarmi
e io accetto volentieri il suo aiuto. In
na poggio il piede a terra un bruciore unito ad un dolore indescrivibile
di una leggera dislessia che affligge
tutti i semidei. Molti di voi non mi
circa trenta minuti arriviamo alla
montagna dove risiede Atlante gra-
mi impedisce di stare in piedi e cado
in maniera alquanto bislacca. La
crederanno, ma è così: gli dei greci
esistono e anche tutti i personaggi
zie anche a due amici pegasi del
mio accompagnatore. È tutto inne-
fitta però mi ricorda cosa era successo prima di svegliarmi in questa
mitici. Ora qualcuno che si crede
normale potrà riconoscere nelle mie
vato, il cielo è limpido, il sole brilla,
poteva essere uno stupendo pano-
stanza, del tutto disordinata, piena
di libri come se appartenesse ad un
parole un pizzico di verità, per c