Giornalino di Istituto 2013 | Page 34

Roger Orghet spesso infatti in- rissimi, dossano abiti pesantissimi, non statura medio-bassa e abbastanza snello. Si presenta; si chiama Geor- molto glamour e soffrono di una ge Richard e mi spiega che mi aveva visto mentre stavo soccombendo leggera antropofagia. Mi aveva col- in maniera apodittica contro quel ciclope ed è riuscito a salvarmi. pito e squartato quasi una Solo in seguito implementa nel suo breve racconto il piccolo particolare gamba e per il dolore ero svenu- di essere figlio di Ade. Cavolo! non vedo un figlio dei tre pezzi grossi da to, non capisco come io sia ancora vivo, ma non mi un pezzo; mi stupiscono ogni volta, hanno intrinseca la caratteristica di vedo una figura gnomica che girella lamento affatto di questo. Ora molti di voi lettori ( forse non emanare una certa aura di potenza e superiorità. intorno a me; lo spazio circostante è poco chiaro, ma sono sicuro di tutti dato che alcuni di voi hanno vissuto avventure come le mie) sta- Gli spiego che ero a San Francisco poiché gli dei avevano notato un riconoscere un antichissimo astrolabio: avrà almeno 1500 anni. rete pensando che io sia pazzo, secondo voi non esistono i ciclopi, leggero abbassamento del cielo e mi era stata assegnata l'impresa di Ora vedo tutto chiaro, capisco di essere in un minuscolo apparta- invece no, esistono e fanno abbastanza male se vi colpiscono una controllare che cosa stesse succedendo ad Atlante; tuttavia durante il mento di San Francisco; deve essere abitato da soli maschi dato che gamba; mi presento sono Roger Orghet, originario di Parigi, ma resi- tragitto ero stato attaccato da un ciclope ed era successo ciò che già puzza abbastanza; l'unico inquilino che conosco di vista è quella sago- dente a Detroit, figlio di Adrien Orghet e di Atena; Atena la dea, quella lui sapeva. Inizio a piccarmi di alzarmi, dato che ma che ho intravisto pochi minuti fa o poche ore fa, non so, penso di greca, proprio quella. Come ben capirete sono un amante della cultu- devo far presto a finire l'impresa e, dopo un paio di volte, vi riesco. Ge- essermi addormentato. Tento di alzarmi dal letto, ma appe- ra, sono molto facondo, tuttavia tartaglio un po' nella lettura a causa orge si propone per accompagnarmi e io accetto volentieri il suo aiuto. In na poggio il piede a terra un bruciore unito ad un dolore indescrivibile di una leggera dislessia che affligge tutti i semidei. Molti di voi non mi circa trenta minuti arriviamo alla montagna dove risiede Atlante gra- mi impedisce di stare in piedi e cado in maniera alquanto bislacca. La crederanno, ma è così: gli dei greci esistono e anche tutti i personaggi zie anche a due amici pegasi del mio accompagnatore. È tutto inne- fitta però mi ricorda cosa era successo prima di svegliarmi in questa mitici. Ora qualcuno che si crede normale potrà riconoscere nelle mie vato, il cielo è limpido, il sole brilla, poteva essere uno stupendo pano- stanza, del tutto disordinata, piena di libri come se appartenesse ad un parole un pizzico di verità, per c