La nostra Africa
“
Loro eccellenze i Signori
membri e responsabili dell’
Europa abbiamo l’onorevole
piacere e la grande fiducia di
scrivervi questa lettera per
parlarvi dello scopo del nostro
viaggio e della sofferenza di
noi
bambini
e
giovani
dell’Africa. Ma prima di tutto vi
presentiamo i nostri saluti più
squisiti, adorabili e rispettosi, a
tale fine, siate il nostro sostegno e il nostro aiuto, siatelo
per noi in Africa, voi ai quali
bisogna chiedere soccorso: ve
ne supplichiamo per l’amore
del vostro bel continente, per il
vostro sentimento verso i vostri popoli, le vostre famiglie e
soprattutto per l’amore verso i
vostri figli, che voi amate come la vita.
Inoltre per l’amore e la timidezza del nostro creatore Dio
onnipotente che vi ha dato tutte le buone esperienze , la ricchezza e il potere per costruire e organizzare bene il vostro
continente e farlo diventare il
più bello e ammirevole fra gli
altri. Signori, membri e responsabili dell’Europa, è alla
vostra solidarietà e gentilezza
che noi gridiamo aiuto in Africa. Aiutateci, soffriamo enormemente in Africa, aiutateci,
abbiamo dei problemi e i
bambini non hanno diritti. A
livello di problemi abbiamo:
la guerra, la malattia, il cibo,
ecc.; quanto ai diritti dei bambini in Africa, e soprattutto in
Guinea, abbiamo molte scuole con una mancanza di istruzione e di insegnamento, salvo nelle scuole private dove
si può avere una buona istruzione e un buon insegnamento, ma ci vogliono molti
soldi, e i nostri genitori sono
poveri. E poi non abbiamo
scuole di sport come il calcio,
di basket, il tennis, ecc.. Dunque in questo caso noi africani, e soprattutto noi bambini
e giovani africani, vi chiediamo di fare una grande organizzazione utile per l’Africa
perché progredisca. Dunque
se vedete che ci sacrifichiamo e rischiamo la vita è perché soffriamo troppo in Africa
e abbiamo bisogno di voi per
lottare contro la povertà e
mettere fine alla guerra in
Africa. Ciononostante noi
vogliamo studiare e noi vi
chiediamo di aiutarci a studiare per essere come voi in
Africa infine: vi supplichiamo
di scusarci moltissimo di avere osato scrivervi questa
lettera in quanto voi siete
degli adulti a cui noi dobbiamo molto rispetto e non di-
menticate che è con voi che
noi dobbiamo lamentare la
debolezza della nostra forza
in Africa.”
Yaguìne e Fodè.
Questa lettera era nella tasca di uno dei due ragazzini di 14 e 15 anni trovati morti assiderati perché nascostisi nel vano del carrello del Boeing 474 diretto a Bruxelles, partiti dalla loro Guinea alla ricerca di un futuro migliore.
PAGINA
6