Giornale dell'Installatore Elettrico, Nov/Dic 2024 | Page 22

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NORMATIVA I NUOVA NORMA CEI 64-8

dell ’ impianto , che è prevista per funzionare in una situazione di emergenza . NOTA L ’ espressione “ operazione di emergenza ” può indicare sia un ’ operazione di interruzione di emergenza sia di chiusura di emergenza .
30 Servizi di emergenza ( Riserva e Sicurezza ) 30.1 Alimentazione per i servizi di sicurezza Alimentazione prevista per mantenere in funzione le parti essenziali di un impianto e di un ’ apparecchiatura elettrica per evitare : - rischi per la salute e la sicurezza di persone e animali , e / o - danni all ’ ambiente e ad altre apparecchiature . L ’ alimentazione comprende la sorgente ed i circuiti elettrici sino ai morsetti degli apparecchi elettrici facenti parte dei servizi di sicurezza .
Il commento 30.1 : “ Esempi di servizi di sicurezza ”: – illuminazione antipanico o per l ’ evacuazione ; – pompe antincendio ; – ascensori per i servizi di soccorso antincendio ; – sistemi di allarme , quali gli allarmi d ’ incendio , gli allarmi CO ; – sistemi di ventilazione per estrazione del fumo . Per alimentazione di emergenza si intende un ’ alimentazione di sicurezza o di riserva .” viene corredato dalla tabella introdotta invero dalla Variante fuoco che definisce “ Servizi di Riserva ” e “ Servizi di Sicurezza ”.
La precedente definizione 21.5 per “ alimentazione dei servizi di sicurezza ” intendeva il “ sistema elettrico inteso a garantire l ’ alimentazione di apparecchi utilizzatori o di parti di impianto necessari per la sicurezza delle persone ”. La nuova definizione aggiorna così : “ alimentazione prevista
per mantenere in funzione le parti essenziali di un impianto e di un ’ apparecchiatura elettrica per evitare rischi per la salute e la sicurezza di persone e animali e / o danni all ’ ambiente e ad altre apparecchiature ”. Viene esteso quindi l ’ ambito della definizione anche alla sicurezza degli animali , e ai danni all ’ ambiente e ad altre apparecchiature . Sarà quindi necessario definire con il committente i limiti dell ’ applicazione del Capitolo 56 “ Alimentazione dei servizi di sicurezza ”. Quali ambienti ? Quali apparecchiature ? Quali ... animali !? Segnaliamo infine che sono state ritoccate “ qua e là ” le definizioni dell ’ articolo 30 :
30.2 Alimentazione di riserva Alimentazione prevista per mantenere in funzione apparecchi utilizzatori o di parti dell ’ impianto per motivi diversi dalla sicurezza delle persone nel caso di interruzione dell ’ alimentazione ordinaria .
30.3 Sorgente elettrica per i servizi di sicurezza Sorgente elettrica prevista per essere utilizzata come parte di un ’ alimentazione dei servizi di sicurezza .
30.4 Circuiti elettrici per i servizi di sicurezza Circuiti elettrici previsti per essere utilizzati come parte di un ’ alimentazione dei servizi di sicurezza .
30.5 Sorgente di alimentazione di riserva Sorgente di alimentazione elettrica prevista per essere utilizzata come parte di un ’ alimentazione di riserva .
Commento : 30.5 Se una sorgente di alimentazione di riserva viene impiegata anche per l ’ alimentazione di apparecchi utilizzatori o parti di impianto necessari per la sicurezza delle persone , questa deve
soddisfare i requisiti previsti per l ’ alimentazione dei servizi di sicurezza
30.7 Apparecchio di illuminazione di emergenza Apparecchio di illuminazione che può essere , o meno , dotato di una propria sorgente di alimentazione elettrica e che viene utilizzato per l ’ illuminazione di sicurezza o di riserva .
30.8 Apparecchio di segnalazione delle vie di fuga Apparecchio di illuminazione che indica ed assiste nell ’ identificazione delle vie di fuga .
30.9 Modo permanente Modo di funzionamento di un sistema d ’ illuminazione nel quale le lampade di illuminazione di emergenza sono alimentati in modo continuativo quando è richiesta sia l ’ illuminazione ordinaria che quella di emergenza .
30.10 Modo non permanente Modo di funzionamento di un sistema d ’ illuminazione nel quale le lampade di illuminazione di emergenza sono in funzione solo in caso di guasto dell ’ illuminazione ordinaria .
30.11 Tempo di risposta Tempo che intercorre tra il guasto dell ’ alimentazione ordinaria ed il momento in cui la sorgente elettrica dei servizi di sicurezza alimenta l ’ apparecchiatura .
30.12 Sistema di alimentazione centralizzato Sistema che alimenta le apparecchiature
di emergenza ( sicurezza e / o riserva ).
30.13 Via di fuga Percorso che deve essere seguito per accedere ad un ’ area di sicurezza in caso di emergenza .
30.14 Illuminazione minima Illuminazione di emergenza che deve rimanere accesa per tutto il tempo di funzionamento nominale vedi Articolo 560.3.16 .
30.15 Condizione di incendio Condizioni definita dalla curva temperatura-tempo della ISO 834-1 , o dalla legislazione locale . NOTA La curva ISO 834-1 non trova applicazione per i cavi resistenti al fuoco secondo la Norma CEI 20-45:2019 .
30.16 Ambiente idoneo Locale isolato o compartimento antincendio che assicura il normale funzionamento delle apparecchiature in condizioni di incendio con prestazione di resistenza al fuoco “ P ” secondo UNI EN 13501-3 ; CEI EN 50200 ; CEI EN 50577 .
Nel prossimo numero affronteremo le modifiche alla parte terza della norma , In parte derivanti dall ’ applicazione della variante fuoco , a partire dalla classificazione dell ’ alimentazione per i servizi di sicurezza , di cui si occupa il capitolo 352 “ Classificazione ”, e le modifiche al famoso capitolo 37 , riguardante gli impianti a livelli .
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