Giornale dell'Installatore Elettrico Nov 2025 | Page 24

LA CORRETTA DOCUMENTAZIONE – SCHEMI UNIFILARI, RELAZIONI DI CALCOLO E VERBALI DI COLLAUDO – È LA CHIAVE PER GARANTIRE CONFORMITÀ E AFFIDABILITÀ NEL TEMPO
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FOCUS
suoi componenti prescelti, la rispondenza del Livello di Prestazione verificato alla valutazione del Livello di Rischio.
• Lo schema di principio( es. schema a blocchi) dell’ impianto.
• Lo schema planimetrico, almeno in una scala che ne consenta una leggibilità ottimale, con indicazione della posizione di ciascun componente dell’ impianto e del punto di presa di energia elettrica primaria;
• L’ elenco di tutti i componenti dell’ impianto.
Ulteriori informazioni con cui completare la documentazione sono indicate nell’ Allegato F.
Realizzazione e consegna dell’ impianto
Nei capitoli 6 e 7 vengono affrontati i temi quali la pianificazione installazione, il sopralluogo tecnico, l’ eventuale revisione del progetto, l’ installazione e configurazione apparati. Per quanto concerne la consegna impianto; la“ Verifica congiunta” e consegna della documentazione, il periodo di prova e l’ accettazione.
LA CORRETTA DOCUMENTAZIONE – SCHEMI UNIFILARI, RELAZIONI DI CALCOLO E VERBALI DI COLLAUDO – È LA CHIAVE PER GARANTIRE CONFORMITÀ E AFFIDABILITÀ NEL TEMPO
Manutenzione
Alcuni spunti in materia di manutenzione, che la Norma suddivide in ordinaria e straordinaria. Per manutenzione ordinaria la nuova 79-3 considera ogni attività eseguita allo scopo di garantire nel tempo la corretta funzionalità e l’ efficienza dell’ impianto. Deve essere attuata una costante e accurata manutenzione ordinaria a tutte le parti che lo compongono nel rispetto di un piano definito, richiedendo all’ impresa installatrice o ad altra organizzazione specializzata l’ effettuazione di regolari interventi di manutenzione( ad esempio stipulando appositi contratti). Qualora non venga effettuata la manutenzione ordinaria decade la validità della dichiarazione di conformità. Le modalità da applicare per l’ esecuzione delle verifiche sono quelle riportate nell’ Allegato I e devono comprendere:
• verifiche sui componenti dell’ impianto;
• prove sulle interconnessioni;
• misure elettriche specifiche per la tipologia d’ impianto realizzato.
La percentuale dei componenti da provare e l’ estensione delle verifiche devono essere definite tenendo in considerazione i parametri seguenti dell’ impianto( o di tutti i sotto-impianti presenti):
• livello di prestazione;
• numero di componenti installati;
• anni trascorsi dalla consegna; La manutenzione deve essere periodica con intervallo non superiore ad un anno, tenendo conto delle istruzioni per l’ uso e la manutenzione predisposte dall’ impresa installatrice dell’ impianto e dai produttori delle apparecchiature installate. Tutte le batterie devono essere sostituite a intervalli non superiori alle raccomandazioni del costruttore. Alla fine delle attività di manutenzione ordinaria( preventiva), il manutentore deve verificare il corretto ripristino e la funzionalità di tutte le apparecchiature dell’ impianto. Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria la Norma intende le attività svolte allo scopo di ripristinare la funzionalità di un impianto in seguito alla sostituzione di un componente guasto, il Committente deve prevedere sull’ impianto un’ adeguata manutenzione straordinaria richiedendo all’ impresa o all’ organizzazione incaricata per la manutenzione l’ effettuazione di interventi mirati a tale scopo. Qualora venissero riscontrati malfunzionamenti e / o guasti l’ impresa installatrice deve provvedere all’ eliminazione degli stessi e quindi a riverificare la corretta funzionalità ed efficienza dell’ impianto. Le modalità da applicare per l’ e- secuzione delle verifiche sono quelle riportate nel paragrafo delle“ Verifiche Funzionali” richieste per la fase di installazione e, sui soli componenti sostituiti, devono comprendere:
• prove complete sul dispositivo;
• prove complete sulle interconnessioni;
• verifica di congruità ai requisiti della presente norma;
Deve essere redatto il verbale di intervento di manutenzione nel quale, oltre ai riferimenti del Committente ed alle informazioni ed alle caratteristiche tecniche inerenti all’ impianto( livello di rischio, livello di prestazione verificato, l’ identificazione dei componenti, ecc.) devono essere evidenziate le prove eseguite e il risultato delle misure effettuate. Completano la norma una dozzina di allegati, tra i quali si segnalano oltre all’ Allegato I( Informativo) relativo alle attività di manutenzione, l’ Allegato G( informativo) Suggerimenti operativi da utilizzare durante il sopralluogo tecnico e l’ Allegato H( Prescrittivo) Registro dell’ impianto.
“ Risk Tool”: l’ applicativo dedicato alla Norma CEI 79-3 Il Risk Tool è uno strumento pensato per semplificare e velocizzare la compilazione del questionario per la valutazione del rischio, utilizzando i dati forniti dal cliente. L’ applicativo esegue i calcoli necessari per quantificare il rischio e determinare il Livello di Prestazione, generando un documento riepilogativo in formato PDF, completo di tutte le informazioni inserite e dei risultati ottenuti. Il questionario è suddiviso in due parti: La prima, generale, relativa al sito, alle criticità percepite dal cliente e all’ identificazione delle eventuali sotto-aree; La seconda relativa alle specificità di beni, infrastrutture e procedure presenti nell’ area( o in ciascuna sottoarea). L’ applicativo CEI è disponibile online sul portale MyNorma per tutti gli utenti che hanno acquistato la Norma CEI 79-3. www. nt24. it