Le modifiche apportate
Il provvedimento, applicabile anche alle richieste già presentate, estende l’ ambito della misura finanziata dal PNRR ai comuni con popolazione inferiore ai 50 mila abitanti, prevede una maggiore flessibilità nei tempi di entrata in esercizio dei progetti, la possibilità di richiedere un anticipo fino al 30 % del contributo e l’ esclusione del fattore di riduzione in caso di cumulo con altri contributi, anche per le persone fisiche. In particolare, il decreto introduce due strumenti di sostegno: una tariffa incentivante sulla quota di energia condivisa per
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gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo, applicabile fino al raggiungimento di 5 GW di potenza incentivata o comunque non oltre il 31 dicembre 2027; e un contributo a fondo perduto fino al 40 % dei costi ammissibili per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, in attuazione della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 del PNRR. |
Il decreto sarà ora trasmesso alla Corte dei conti per le verifiche di competenza, prima della pubblicazione e della successiva entrata in vigore.
Decreto Legge Bollette
Parallelamente, la conversione in legge del DL Bollette 19 / 2025 ha introdotto due importanti novità per le Comunità Energetiche Rinnovabili. La prima riguarda l’ estensione della platea dei soci o membri delle comunità, che ora comprende
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persone fisiche, PMI, anche partecipate da enti territoriali, associazioni, aziende territoriali per l’ edilizia residenziale, istituti pubblici di assistenza e beneficenza, aziende pubbliche per i servizi alle persone, consorzi di bonifica, enti e organismi di ricerca e formazione, enti religiosi, enti del Terzo settore, associazioni di protezione ambientale e le amministrazioni locali contenute nell’ elenco delle amministrazioni pubbliche divulgato dall’ Istituto naziona- |
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