GIE Luglio/Agosto 2022 | Page 51

• La realizzazione di un “ nodo equipotenziale ” ( Norma CEI 64-8 art . 710.413.1.2.2.1 ) a cui si collegano le masse ( conduttori di protezione ) le masse estranee ( conduttori equipotenziali , sezione minima 6 mm2 ) ed eventuali schermi metallici ( contro le interferenze , nei trasformatori di isolamento , eccetera ).
• Tra una massa o una massa estranea ed il nodo equipotenziale può essere interposto un solo nodo intermedio ( sub-nodo ) che unisca tra loro più conduttori di protezione e / o conduttori equipotenziali . Il nodo equipotenziale deve essere posto entro o vicino al locale medico e deve essere collegato al conduttore principale di protezione , con un conduttore di sezione almeno equivalente a quella del conduttore di sezione più elevata collegato al nodo stesso .
• L ’ adozione di interruttori differenziali esclusivamente di tipo A o B ( interruttori differenziali in accordo con CEI EN 61008-1:2005 , CEI EN 61009-1:2006 e IEC 60755 ;
• Installazione di illuminazione di sicurezza di classe adeguata .
• Adozione del sistema IT-M ( CEI 64-8 , art . 710.413.1.5 ): trasformatore di isolamento ad uso medicale ( Norma CEI EN 61558-2-15h ) e dispositivo di controllo permanente dell ’ isolamento .
• In ciascun posto di trattamento dei pazienti la disposizione delle prese a spina alimentate dal sistema IT-M e dei relativi circuiti deve essere la seguente : devono essere installati almeno due distinti circuiti che alimentino le prese a spina oppure le prese a spina devono essere protette individualmente o a gruppi ( almeno due ) contro le sovracorrenti . Inoltre le prese a spina alimentate dal sistema IT-M non devono essere intercambiabili con prese alimentate da altri sistemi utilizzati nello stesso locale o essere chiaramente e permanentemente identificabili .
• Adozione nei circuiti non alimentati da trasformatore IT- M , di interruttori differenziali esclusivamente di tipo A o B ( interruttori differenziali in accordo con le Norme CEI EN 61008-1 , CEI EN 61009-1 : e IEC 60755 );
• Alimentazione di sicurezza che garantisca una adeguata continuità per le utenze essenziali ;
• illuminazione con classificazione dei tempi di intervento .
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1,5 m
Figura 1 . La “ zona paziente ” prima della variante V2 alla norma CEI 64-8 del 2015 ( a sinistra ), la “ zona paziente ” attuale dopo la pubblicazione della variante , così come riportata senza variazioni nell ’ ottava edizione della Norma CEI 64-8
2,5 m
1,5 m
1,5 m
1,5 m
Figura 2 . La Zona paziente
1,5 m ordinari . Non vengono richiesti provvedimenti particolari . Trattandosi comunque di locali medici sono tuttavia soggetti a controlli di manutenzione più ravvicinati e a verifica biennale secondo DPR 462 / 01 . Per i locali di gruppo 1 vengono introdotti requisiti impiantistici peculiari :

• La realizzazione di un “ nodo equipotenziale ” ( Norma CEI 64-8 art . 710.413.1.2.2.1 ) a cui si collegano le masse ( conduttori di protezione ) le masse estranee ( conduttori equipotenziali , sezione minima 6 mm2 ) ed eventuali schermi metallici ( contro le interferenze , nei trasformatori di isolamento , eccetera ).

• Tra una massa o una massa estranea ed il nodo equipotenziale può essere interposto un solo nodo intermedio ( sub-nodo ) che unisca tra loro più conduttori di protezione e / o conduttori equipotenziali . Il nodo equipotenziale deve essere posto entro o vicino al locale medico e deve essere collegato al conduttore principale di protezione , con un conduttore di sezione almeno equivalente a quella del conduttore di sezione più elevata collegato al nodo stesso .

Le connessioni devono essere disposte in modo che esse siano chiaramente identificabili ed accessibili e in grado di essere scollegate individualmente .

• L ’ adozione di interruttori differenziali esclusivamente di tipo A o B ( interruttori differenziali in accordo con CEI EN 61008-1:2005 , CEI EN 61009-1:2006 e IEC 60755 ;

• Installazione di illuminazione di sicurezza di classe adeguata .

I locali di gruppo 2 richiedono provvedimenti impiantistici ancora maggiori : La realizzazione di un “ nodo equipotenziale ” ( Norma CEI 64-8 art . 710.413.1.2.2.1 ) a cui si collegano le masse ( conduttori di protezione ) le masse estranee ( conduttori
1,5 m
1,5 m 2,5 m
1,5 m
equipotenziali , sezione minima 6 mm2 ) ed eventuali schermi metallici ( contro le interferenze , nei trasformatori di isolamento , eccetera ). Oltre alle caratteristiche del nodo per i locali di gruppo 1 , nei locali di gruppo 2 ogni connessione richiede che la resistenza tra nodo equipotenziale e morsetti sia ≤ 0,2 Ω ;

• Adozione del sistema IT-M ( CEI 64-8 , art . 710.413.1.5 ): trasformatore di isolamento ad uso medicale ( Norma CEI EN 61558-2-15h ) e dispositivo di controllo permanente dell ’ isolamento .

• In ciascun posto di trattamento dei pazienti la disposizione delle prese a spina alimentate dal sistema IT-M e dei relativi circuiti deve essere la seguente : devono essere installati almeno due distinti circuiti che alimentino le prese a spina oppure le prese a spina devono essere protette individualmente o a gruppi ( almeno due ) contro le sovracorrenti . Inoltre le prese a spina alimentate dal sistema IT-M non devono essere intercambiabili con prese alimentate da altri sistemi utilizzati nello stesso locale o essere chiaramente e permanentemente identificabili .

• Adozione nei circuiti non alimentati da trasformatore IT- M , di interruttori differenziali esclusivamente di tipo A o B ( interruttori differenziali in accordo con le Norme CEI EN 61008-1 , CEI EN 61009-1 : e IEC 60755 );

• Alimentazione di sicurezza che garantisca una adeguata continuità per le utenze essenziali ;

• illuminazione con classificazione dei tempi di intervento .

L ’ alimentazione di sicurezza
Il capitolo 710.562.2 della Norma è dedicato alle sorgenti di alimentazione di sicurezza , che vengono suddivise in sorgenti di alimentazione di sicurezza con un periodo di commutazione ≤ 0,5 s , sorgenti di alimentazione di sicurezza con un periodo di commutazione ≤ 15 s e sorgenti di alimentazione di sicurezza con un periodo di commutazione superiore a 15 secondi . L ’ allegato B fornisce alcuni esempi applicativi . Ad esempio , dispone la commutazione veloce per le sale parte , le sale per endoscopie , le sale chirurgiche , le sale per preparazione e risveglio postoperatorio , le terapie intensive , eccetera . Per tutte le ulteriori specifiche in merito alle sorgenti di alimentazione , vi rimandiamo al testo della Norma .
GIE 5 luglio-agosto - 2022