GIE Luglio/Agosto 2022 | Page 20

Per eseguire un lavoro sotto tensione non sono sufficienti i requisiti formativi individuati dalla Norma , ma è necessario possedere anche opportune doti riconosciute dal datore di lavoro . Gli operatori adatti potranno poi intervenire sulle parti attive attraverso tre distinti metodi : a distanza , a potenziale o a contatto
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NORMATIVA
CEI 11-27

Lavori sotto tensione

Per eseguire un lavoro sotto tensione non sono sufficienti i requisiti formativi individuati dalla Norma , ma è necessario possedere anche opportune doti riconosciute dal datore di lavoro . Gli operatori adatti potranno poi intervenire sulle parti attive attraverso tre distinti metodi : a distanza , a potenziale o a contatto

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er “ lavori sotto tensione ” si intende qualsiasi attività svolta a contatto con parti attive di un impianto con tensione nominale inferiore a 1000 V ( bassa tensione ) in quanto la Norma CEI 11-27 prevede distanza limite DL = 0 cm . E inoltre , su impianti con tensione nominale superiore a 1000 V in c . a ., non è possibile operare al di sotto della distanza DL . Tali operazioni sono infatti prerogativa di aziende autorizzate dal Ministero dello Sviluppo Economico , come disposto dal Decreto 4 febbraio 2011 (“ Definizione dei criteri per ìr723 il rilascio delle autorizzazio-
ni di cui all ’ articolo 82 , comma 2 ), lettera c ), del decreto legislativo 9 aprile 2008 , n . 81 e successive modifiche ed integrazioni ”.). Il documento è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n . 83 del giorno 11 aprile 2011 . I requisiti di tali aziende sono definiti dalla Norma CEI 11-15 “ Esecuzione di lavori sotto tensione su impianti elettrici di Categoria II e III in corrente alternata ” e non sono oggetto della presente trattazione . I lavori sotto tensione regolati dalla Norma CEI 11-27 per questi motivi sono ammessi esclusivamente su sistemi di Categoria 0 e I ( Tensione ≤ 1000 volt in c . a e
1500 volt in c . c .). I lavori sotto tensione posso essere eseguiti esclusivamente da “ Persone Idonee ” ( Art . 6.3.2 ). Durante il lavoro sotto tensione , infatti , gli operatori entrano in contatto con parti attive in tensione con parti del loro corpo e / o con attrezzi , equipaggiamenti o dispositivi , sia conduttori sia isolati e / o isolanti , da loro maneggiati o indossati . La Norma CEI 11-27 specifica che non costituiscono lavori sotto tensione , a tutti i livelli di tensione , le seguenti operazioni : - manovra degli apparecchi di sezionamento , di interruzione e di regolazione e dei dispositivi fissi di messa a terra ed in cortocircuito ,
nelle normali condizioni di esercizio ;

• manovra mediante fioretti isolanti degli apparecchi sopraelencati , nelle normali condizioni di esercizio ;

• uso di rivelatori e comparatori di tensione , costruiti ed impiegati nelle condizioni specificate dal costruttore o dalle stesse norme di prodotto ;

• uso di rilevatori di distanze isolanti nelle condizioni previste di impiego ;

• lavaggio di isolatori effettuato da impianti fissi automatici o telecomandati ;

• utilizzo di dispositivi mobili di messa a terra ed in cortocircuito ;