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HESA – Massima efficienza tecnologica integrata negli ospedali

Gli ospedali rappresentano un ambito applicativo in cui è necessario soddisfare svariate esigenze , che riguardano la sicurezza , il controllo accessi , l ’ automazione , la building automation e molto altro ancora . Trattandosi di un contesto critico , nulla può essere lasciato al caso e i sistemi predisposti per rispondere alle varie necessità devono essere in grado di funzionare al meglio e di favorire la gestione ottimale dei vari processi . Nel catalogo Hesa , i professionisti della sicurezza e dell ’ integrazione dei sistemi possono trovare una gamma completa di prodotti e di soluzioni in grado di rispondere con la massima efficacia ad ogni specifica esigenza in questo contesto , così come in ogni altro mercato verticale . In particolare , si desidera qui sottolineare il valore del sistema Protégé di ICT , offerto in Italia da Hesa . Esso rappresenta infatti una delle più avanzate e affidabili soluzioni di integrazione nell ’ ambito della sicurezza , del controllo accessi e della building automation . La piattaforma Protégé , grazie alla sua capacità di sfruttare le tecnologie con architettura a “ design aperto ”, offre applicazioni con funzionalità avanzate per il controllo degli accessi , il rilevamento delle intrusioni , la gestione delle identità degli utenti , la gestione degli ascensori , la gestione dell ’ energia , i dispositivi videocitofonici SIP , il monitoraggio localizzato della sicurezza di appartamenti e offre soluzioni di gestione integrata tra sistemi , compresi quelli video in una rete digitale . Tra i prodotti della gamma Protégé , la piattaforma ProtégéGX permette di integrare più sistemi eterogenei in un ’ unica soluzione coesa , consentendo di controllare il sistema di sicurezza e di monitorare e gestire gli accessi senza bisogno di software complicati . Si tratta di una centrale con dispositivi a intelligenza distribuita in grado di governare infiniti utenti , schedulazioni , porte , zone e aree con funzioni di controllo accessi di alto livello e building automation , che dà la possibilità di sviluppare una soluzione su misura per ogni esigenza . Questa linea di prodotti si rivela infatti la scelta vincente per la realizzazione di progetti all ’ insegna dell ’ integrazione nei contesti ospedalieri , rendendo possibile controllare , monitorare e gestire in maniera estremamente efficace un numero illimitato di utenti , zone , porte , aree e altri dispositivi in tempo reale , indipendentemente dalla loro ubicazione geografica . Il tutto mentre un database centralizzato migliora l ’ efficienza e mantiene i dati sensibili in sicurezza .

ITALCLEM – Interruttori differenziali per locali medici

La protezione dei locali medici e degli apparecchi definiti elettromedicali ( vedasi punto 3.63 della Norma CEI EN 60601-1 ) assume massima importanza e viene regolata da specifiche normative volte a massimizzare la protezione che tutti i soggetti coinvolti devono essere in grado di ricevere . La Normativa CEI 64-8 / 7 Art . 710.2 . 1 ( Variante V2- 2015 ) classifica i locali medici in base al gruppo di appartenenza ( 0 , 1 e 2 ), a sua volta collegato al grado di rischio a cui sono esposti gli utenti . In tale contesto appare estremamente critica la scelta della tipologia di interruttore differenziale da installare : infatti utilizzatori quali gli apparecchi per tomografia assiale computerizzata ( TAC ) o per risonanza magnetica ( RM ), i gruppi statici di continuità etc . incorporano circuiti elettronici che , in caso di guasto a terra , generano correnti con componenti continue ; queste possono compromettere il funzionamento dei tradizionali interruttori differenziali tipo AC eventualmente posti a protezione dei circuiti . Onde prevenire questa casistica , nei locali di gruppo 1 e di gruppo 2 è obbligatoria l ’ installazione di differenziali tipo A oppure tipo B , in relazione al tipo di corrente di guasto . Qualora l ’ alimentazione avvenga tramite UPS , la protezione deve obbligatoriamente essere garantita tramite interruttori differenziali di tipo B . In tale contesto , Italclem , azienda con produzione italiana attiva dal 1977 , ha recentemente presentato una nuova gamma di interruttori differenziali con protezione magnetotermica di tipo B . Gli interruttori differenziali tipo B costituiscono un ’ efficace risposta ad un problema di sicurezza che sempre più frequentemente si presenta in svariate installazioni elettriche . La funzione specifica del tipo B è proprio quella di rilevare correnti continue e correnti alternate ad alta frequenza . I nuovi interruttori differenziali magnetotermici CLEM tipo B riuniscono tale funzione in un unico prodotto compatto e con ingombro decisamente ridotto rispetto alle attuali soluzioni presenti sul mercato , le quali richiedono l ’ installazione di un differenziale puro ( o blocco differenziale ) accoppiato ad un magnetotermico . Il risparmio di spazio , che va dai due ai quattro moduli DIN , consente evidenti vantaggi sia per l ’ installatore che realizza impianti , sia per il costruttore di apparecchiature che decide di optare per questa soluzione nella protezione del proprio prodotto .
GIE 5 luglio-agosto - 2022