GIE - Il Giornale dell'Installatore | Page 67

• pre-posizionamento degli apparati di acquisizione immagini
• monitoraggio delle apparecchiature , verifica dell ’ efficienza e del processo di registrazione analisi dei contenuti video controllo dell ’ illuminazione
• memorizzazione delle immagini .
• interventi manuali dell ’ operatore .
• specifica della selezione delle immagini / sequenze significative per ciascuna zona in cui si verifica una condizione di allarme
• assegnazione dei dispositivi per visualizzare le immagini / sequenze significative acquisite dagli apparati selezionati ; può essere utile visualizzare sullo schermo l ’ identificazione della sorgente dell ’ immagine o una serie di diagrammi animati dell ’ impianto
• presentazione delle immagini di allarme sui dispositivi designati
• gestione di condizioni di allarme contemporanee
• scelta dei criteri di memorizzazione delle immagini .
• La segnalazione di una condizione di allarme al sistema di videosorveglianza deve avere normalmente la priorità su tutti gli altri eventi
• I Requisiti Operativi dovrebbero indicare la possibilità dell ’ operatore di assumere il controllo manuale dell ’ impianto in seguito a un allarme , indipendentemente dal grado di automazione .
• tempo tra la generazione di un segnale di allarme e la segnalazione dello stesso al dispositivo di presentazione del sistema di videosorveglianza
• tempo di commutazione della conferma di ricezione di un allarme da parte del centro di controllo ;
• pre-posizionamento degli apparati di ripresa se sono specificate funzioni quali lo zoom e / o il brandeggio ;
• tempo di avviamento o di commutazione dalla modalità “ registrazione time lapse ” alla modalità “ tempo reale ” degli apparati di visualizzazione , se si utilizza un videoregistratore time lapse ;
• passaggio da modalità registrazione continua alla modalità registrazione allarmi ;
• tempo di risposta dell ’ operatore , se prescritto
• bilanciamento del bianco nelle telecamere a colori
• campo dinamico e rumore del fotosensore
• regolamenti relativi alla protezione dei dati ( es . supporto per il mascheramento di zone private )
• tempi di esposizione prolungati in funzione dell ’ imprecisione dovuta al movimento
• sensibilità spettrale in funzione del tipo di illuminazione
• mezzi per il sincronismo esterno , line-lock , sincronismo inter no , ecc .
• mezzi per la taratura da remoto delle caratteristiche del sensore
• alimentazione di emergenza .
SICUREZZA 67
Il sistema VSS deve etichettare in modo univoco i dati
1
Grado di sicurezza
2
3
4
Posizione ( ad esempio nome del sito )
X
X
X
Sorgente ( ad esempio dispositivo di acquisizione etichettato dal numero della fotocamera )
X
X
X
Data e ora
X
X
X
Data e ora in UTC incluso compensazione per l ’ ora locale
X
Tabella 7 . Etichettatura dei dati
componenti di un VSS devono sempre essere entro ± 10 s dall ’ UTC ( Tempo Universale Coordinato ) deve essere verificata periodicamente l ’ ora . Il VSS fornisce metodi per identificare i dati tenendo conto dei diversi gradi di sicurezza secondo la tabella 7 .
Automazione
Un Sistema di Videosorveglianza deve essere progettato per consentire all ’ operatore di analizzare il contenuto delle immagini visualizzate e compiere tutte le azioni necessarie definite dai Requisiti Operativi , come ad esempio : commutazione video

• pre-posizionamento degli apparati di acquisizione immagini

• monitoraggio delle apparecchiature , verifica dell ’ efficienza e del processo di registrazione analisi dei contenuti video controllo dell ’ illuminazione

• memorizzazione delle immagini .

Alcune delle funzioni di cui sopra possono essere comandate da : condizioni di allarme segnalazioni esterne eventi temporali

• interventi manuali dell ’ operatore .

Per l ’ automazione della scelta delle immagini si deve tener conto di quanto segue :

• specifica della selezione delle immagini / sequenze significative per ciascuna zona in cui si verifica una condizione di allarme

• assegnazione dei dispositivi per visualizzare le immagini / sequenze significative acquisite dagli apparati selezionati ; può essere utile visualizzare sullo schermo l ’ identificazione della sorgente dell ’ immagine o una serie di diagrammi animati dell ’ impianto

• presentazione delle immagini di allarme sui dispositivi designati

• gestione di condizioni di allarme contemporanee

• scelta dei criteri di memorizzazione delle immagini .

In merito alla reazione agli allarmi deve essere considerato quanto segue :

• La segnalazione di una condizione di allarme al sistema di videosorveglianza deve avere normalmente la priorità su tutti gli altri eventi

• I Requisiti Operativi dovrebbero indicare la possibilità dell ’ operatore di assumere il controllo manuale dell ’ impianto in seguito a un allarme , indipendentemente dal grado di automazione .

I tempi di risposta del sistema devono essere mantenuti ad un livello accettabile minimo specificato :

• tempo tra la generazione di un segnale di allarme e la segnalazione dello stesso al dispositivo di presentazione del sistema di videosorveglianza

• tempo di commutazione della conferma di ricezione di un allarme da parte del centro di controllo ;

• pre-posizionamento degli apparati di ripresa se sono specificate funzioni quali lo zoom e / o il brandeggio ;

• tempo di avviamento o di commutazione dalla modalità “ registrazione time lapse ” alla modalità “ tempo reale ” degli apparati di visualizzazione , se si utilizza un videoregistratore time lapse ;

• passaggio da modalità registrazione continua alla modalità registrazione allarmi ;

• tempo di risposta dell ’ operatore , se prescritto

Scelta della telecamera
I criteri di scelta di una telecamera devono considerare almeno i seguenti aspetti :

• bilanciamento del bianco nelle telecamere a colori

• campo dinamico e rumore del fotosensore

• regolamenti relativi alla protezione dei dati ( es . supporto per il mascheramento di zone private )

• tempi di esposizione prolungati in funzione dell ’ imprecisione dovuta al movimento

• sensibilità spettrale in funzione del tipo di illuminazione

• mezzi per il sincronismo esterno , line-lock , sincronismo inter no , ecc .

• mezzi per la taratura da remoto delle caratteristiche del sensore

• alimentazione di emergenza .

Telecamere Statiche / Telecamere PTZ
Una telecamera “ Pan Tilt Zoom ” ( PTZ ) permette di acquisire immagini con controllo di un operatore o di un sistema di videosorveglianza per cambiare il campo visivo della telecamera attraverso mezzi meccanici o elettronici . La telecamera può disporre di qualunque funzione singola o
Feedback di sistema
Tempo di risposta
Prestazione
Operatore
Da 0 s a 0,2 s
Ottimale
Non nota il tempo di risposta
Da 0,2 s a 0,5 s
Ritardato
Percepisce il ritardo e cerca di adattarsi
Da 0,5 s a 2 s
Ritardo elevato
È disturbato da un ritardo nella risposta , l ’ impianto deve visualizzare “ attendere prego …”
Più di 2 s
Inaccettabile
Perde la risposta alle azioni manuali , il sistema deve visualizzare i motivi e / o messaggi quali “ la schermata sarà disponibile tra xx secondi …”
Tabella 8 . Feedback di sistema – Controllo PTZ ( posiz . verticale e orizzont unitamente all ’ angolo visivo Tempo di risposta , prestazione e operatore
GIE 4 giugno - 2023