Tempo di esami e bilanci . Promosso il settore elettrico ?
G iugno è il mese che tradizionalmente la popolazione scolastica associa agli esami di fine anno , un momento delicato , ma un passaggio necessario che spesso è apre ( o chiude ) le porte del proprio futuro . I bilanci e la valutazione degli andamenti dei mercati , al contrario , si possono constatare solo alla fine dell ’ anno , ma , giunti a metà del percorso , è più che doverosa una piccola pausa di riflessione per comprendere appieno ciò che è stato si prospetta nei prossimi mesi . Proviamo dunque a tracciare a fare una prima valutazione sul primo semestre , partendo dai principali dati che abbiamo a disposizione . Secondo le indicazioni comunicate dall ’ ISTAT , il primo trimestre del 2023 fa registrare una crescita dello 0,6 % del PIL rispetto all ’ ultimo trimestre dello scorso anno e una crescita complessiva di quasi due punti percentuali ( 1,8 %) rispetto al medesimo periodo del 2022 . Bene dunque , anzi , meglio , considerato che le stime preliminari indicavano un aumento inferiore dello 0,1 % sia rispetto al trimestre precedente , sia nel confronto 2022 / 2023 . Interessante , tra l ’ altro , sottolineare come la crescita sia dovuta soprattutto a una tendenza positiva nel settore dell ’ industria e dei servizi . Ma il comparto elettrico è soprattutto influenzato dagli andamenti dell ’ edilizia ; un ’ analisi in tal senso ci arriva dall ’ Ufficio Studi di Confartigianato che , in un recente report , ha evidenziato un aumento nel comparto delle costruzioni del 2,3 % rispetto alla fine dello scorso anno , ma soprattutto ha analizzato come , nel confronto europeo , l ’ Italia ha segnato un ritmo di crescita tendenziale della produzione nel primo bimestre del 2023 del 2,4 %, quasi il doppio ( 1,3 %) della media dell ’ Unione Europea a 27 . E cosa ci racconta la distribuzione di materiale elettrico ? Anche in questo caso , dopo un 2022 da record , con una crescita di oltre 20 punti percentuali , in molti aveva pensato a uno stallo del mercato o , quantomeno a incrementi minimi di fatturato . Al contrario , il comparto sta registrando ancora una crescita a doppia cifra per questi primi sei mesi , pur con una diminuzione dei prezzi delle materie prime che lo scorso anno , al contrario , aveva “ gonfiato ” i fatturati . Tutto bene , dunque ? Qualche nube all ’ orizzonte c ’ è , naturalmente . La situazione internazionale è in costante evoluzione e potrebbe comportare macro sconvolgimenti , tuttavia l ’ attenzione in questo momento va posta su due indicatori a noi più vicini : l ’ aumento dei tassi di interesse e la messa a terra del PNRR . I primi , come sappiamo , stanno rallentando le compravendite immobiliari e , di conseguenza , i processi di riqualificazione energetica . Mentre sul secondo tema , pur assistendo a continue trattative , i ritardi nell ’ attuazione iniziano a pesare . È stimato che il Piano quest ’ anno genererà una crescita di un punto sul PIL , ma il rallentamento che si sta creando allontana questo scenario , spostando gli investimenti al prossimo . In queste condizioni , e vedendo il recente passato , non ci si può di certo lamentare , anzi , ma è giusto sottolineare come l ’ incertezza continui a rendere complesse le attività di programmazione : sul tavolo non c ’ è solo la carta del PNRR , ma siamo in attesa del recepimento definitivo della EPBD IV ( Direttiva Case Green ) che potrebbe rivoluzionare la riqualificazione energetica , senza considerare , infine , che il processo di elettrificazione della mobilità , spinto nel 2022 grazie a incentivi e Superbonus , ora al contrario si segnala solo per una pessima performance , in attesa di una nuova “ spinta ” governativa . Nel complesso , promossi , ma il secondo semestre sarà senz ’ altro ricco di esami e valutazioni . daniele . bonalumi @ dbinformation . it www . nt24 . it