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NORMATIVA 19 smontato alla fine delle attività di cantiere , occorrerà verificare anche lo stato dei componenti elettrici per poterli riutilizzare in un nuovo impianto . Questa fase comprenderà , quindi , le attività recupero per fine utilizzo , il trasporto e l ’ immagazzinamento nonché la riparazione e la verifica per riutilizzo .
Verifiche iniziali
Le prime a essere eseguite dopo la realizzazione dell ’ impianto elettrico di cantiere o a seguito dell ’ integrazione o della modifica dell ’ impianto esistente sono le verifiche iniziali . Lo scopo è accertare , mediante operazioni sull ’ impianto elettrico , la rispondenza alle prescrizioni della Norma CEI 64-8 e in particolare alla Sezione 704 dedicata agli impianti elettrici di cantiere . La verifica comprende l ’ esame a vista , l ’ esecuzione di prove e il rapporto sulla verifica . L ’ elenco completo degli esami a vista e delle prove , nonché la definizione dei rapporti di verifica su cui registrare i risultati della verifica è oggetto della Sezione 6 della Norma CEI 64-8 . Fra queste , con l ’ ausilio degli esempi indicati nelle Guide CEI 64-14 e 64-17 , cercheremo di analizzare quali sono le principali operazioni mediante le quali accertare la rispondenza alle prescrizioni della Norma CEI 64-8 di un cantiere alimentato in bassa tensione . Poiché l ’ esecuzione delle prove e delle misure sono considerate lavori elettrici , oltre alle precauzioni da mettere in atto per garantire la sicurezza delle persone e degli animali , evitare danni ai beni e ai componenti elettrici ( i circuiti potrebbero essere difettosi ), la verifica deve essere effettuata da persona esperta , competente in lavori di verifica . L ’ esame a vista è svolto con l ’ impianto elettrico fuori tensione , senza l ’ utilizzo di attrezzi . Può essere svolto durante la fase di realizzazione dell ’ impianto , ma in ogni caso è consigliabile un controllo finale per accertarsi che i componenti elettrici siano stati scelti e messi in opera correttamente e non presentino danneggiamenti .
Figura 1 . Prova di continuità in un cantiere
A tale proposito , la Guida CEI 64- 14 suddivide l ’ esame a vista in due tipi : ordinario e approfondito . In ogni caso , l ’ esame a vista precede l ’ esecuzione delle prove . È preceduto dall ’ esame della documentazione che comprende almeno schema integrato con la documentazione che si riferisce alle varianti in corso d ’ opera . La documentazione comprende anche eventuali disegni planimetrici e una relazione tecnica in cui sono individuati i materiali e componenti utilizzati nonché le misure di prevenzione e sicurezza adottate . La documentazione di progetto è definita nella Guida CEI 0-2 . L ’ esame a vista ordinario ha lo scopo di verificare eventuali difetti o rotture dei componenti elettrici , la mancanza di eventuali ancoraggi o la presenza di connessioni interrotte . Con l ’ esame a vista approfondito si dovranno accertare l ’ utilizzo errato dei componenti elettrici , la mancanza di connessioni , lo stato di conservazione dell ’ impianto ( soprattutto nel caso di modifiche o integrazioni all ’ impianto esistente ) nonché il rispetto delle condizioni ambientali ( gradi IP dei componenti ). Particolare attenzione dovrà essere posta ai metodi di protezione contro i contatti diretti e indiretti , alla scelta della portata dei conduttori , al coordinamento dei dispositivi di protezione , alla presenza di schemi , di cartelli monitori e d ’ informazioni analoghe , l ’ idoneità delle connessioni dei cavi e dei conduttori , la scelta e l ’ installazione dei componenti dell ’ impianto di terra , il collegamento delle masse e delle masse estranee , in accordo con quanto descritto nel Capitolo 4 e 5 . Una volta completato l ’ esame a vista dell ’ impianto elettrico di cantiere è necessario effettuare misure e altre operazioni sull ’ impianto per accertarne l ’ efficienza . Le prove includono anche l ’ accertamento di valori strumentali non riscontrabili con l ’ esame a vista . A tal fine gli strumenti di misura devono essere scelti in accordo con le norme della serie CEI EN 61557 . Nel caso dell ’ impianto elettrico di un cantiere edile alimentato in bassa tensione ( Sistema TT ), le prove da eseguire sono : - prova di continuità dei conduttori di terra , di protezione ed equipotenziali ;
- misura della resistenza di isolamento ;
- prove e misure per verificare
Tensione nominale del circuito V
Tensione di prova in corrente continua V
l ’ efficacia della protezione mediante interruzione automatica dell ’ alimentazione ; - misura della caduta di tensione .
L ’ elenco comprende solo le prove e le misure da eseguire , nell ’ ordine indicato , sull ’ impianto elettrico di cantiere , al fine di garantire la sicurezza di quelle successive . La prova di continuità dei conduttori di terra , di protezione ed equipotenziali deve essere eseguita con uno strumento in grado di erogare una corrente di almeno 0,2 A con una tensione a vuoto compresa tra 4 V e 24 V in corrente continua o in corrente alternata . La prova deve accertare la continuità dei conduttori di terra ( CT ), di protezione ( PE ) e dei conduttori equipotenziali ( EQP ) dal collettore principale di terra ( MET ) fino alle masse e masse estranee collegate . Nel caso di locali contenenti bagni o docce occorre verificare anche la continuità del conduttore equipotenziale supplementare ( EQS ). La resistenza di isolamento deve essere misurata prima di collegare le apparecchiature fra i conduttori attivi e fra i conduttori attivi e il conduttore di protezione PE connesso all ’ impianto di terra del cantiere e comunque con l ’ impianto elettrico di cantiere fuori tensione . In relazione al valore della tensione nominale del sistema , la Norma CEI 64-8 prescrive i valori della tensione di prova in corrente continua cui deve essere alimentato l ’ impianto al fine del rispetto dei seguenti valori minimi . Lo strumento utilizzato per la prova deve essere in grado di fornire le tensioni in corrente continua previste con un carico di 1 mA . Qualora non fosse possibile escludere le apparecchiature , affinché queste non possano essere dan-
Resistenza di isolamento minima Ω
Circuit SELV e PELV
250
0,5
≤ 500
( compresi i circuiti FELV )
500
1
> 500
1.000
1
Tabella 1 . Valori minimi della resistenza di isolamento
GIE 4 giugno - 2023