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In questo caso però, è altamente probabile che non si conoscano, ad esempio, tutti i dettagli della
maestosa “nave divora-mondi”.
La parola d’ordine? Esplorazione!
Si gioca in singolo? Non pensateci neanche. Il perché è tutto da scoprire insieme ai vostri amici,
meglio se poco esperti.
Non mancherà un sentimento di frustrazione in certe situazioni ma il nostro consiglio è di non scorag-
giarsi mai perché la soluzione al problema, qualsiasi esso sia, è la squadra perché comunicando
scoprirete che c’è sempre il modo per “eludere” il gioco, che si tratti di una scorciatoia o un tratto di
percorso libero dalle bestie che pattugliano i temibili Giardini del Piacere.
Non sarà difficile, inoltre, trovare un clan pronto ad aiutarvi nel caso in cui siate rimasti da soli in una
o più fasi dell’interminabile (ma incredibilmente soddisfacente) caro “vecchio” Leviatano.
COSPLAY
A cura di Giulia Possanzini - STAFF GAMER 36
I
l personaggio che
ho scelto di inter-
pretare è Tracer
(Lena Oxton), del videogio-
co firmato Blizzard “Overwa-
tch”. Ho amato molto gioca-
re a questo videogioco e i
personaggi mi hanno tutti
affascinata fin da subito.
Sebbene D.va sia la mia
preferita
in
assoluto
ho
scelto di interpretare Tracer,
sia per una somiglianza
fisica, sia per una sfida per-
sonale. Ho scelto infatti di
fare gran parte di questo
costume da sola, e devo
dire che nonostante le diffi-
°
coltà, il risultato mi ha molto
soddisfatta. Ovviamente ci
sono ancora degli aggiusta-
menti da fare.
Per quanto riguarda la parte
di ‘armatura’ mi sono occu-
pata personalmente di fare
la mascherina, i bracciali e
le pistole. L’acceleratore è
stato stampato in 3D. I
materiali
mascherina
utilizzati,
è
fatta
la
in
worbla, più ulteriore worbla
trasparente per il visore, il
cui colore arancione è stato
realizzato
semplicemente
con i coloranti per tessuti. I
bracciali e le pistole invece,