GAMER 36 °
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THE OUTER WORLDS
RECENSIONE
A cura di Vito Fabrizio Brugnola
N
on sempre un gioco deve essere inno- raccoglieremo durante le nostre avventure e che
vativo. A volte basta prendere meccani- costituiranno l’equipaggio dell’Inaffidabile, la
che già ben rodate e mischiarle insieme nave di cui siamo capitani.
secondo le giuste proporzioni. Questo è il caso Chi pensa di aver intravisto uno spruzzo di
dell’ultimo lavoro di Obsidian, l’RPG “The Outer Fallout qua e là. Insieme ad un po’ di Mass Effect
Worlds”. o Dragon Age non sbaglia. The Outer Worlds è in
Gli ingredienti fatti un cocktail di tutto quanto citato sinora. Pro-
Ma di quali meccaniche parliamo? Sicuramente prio da Fallout e- in parte da Borderlands - eredi-
nel titolo possiamo individuare almeno tre di esse. ta poi un’ambientazione distopico-capitalistica.
La prima è certamente un approccio scanzonato, I vari ingredienti si limitano a vicenda. Non direm-
non troppo diverso da quello di un’importante altro mo che il titolo segna lo stato dell’arte di questo
franchise come Borderland (Gearbox). I perso- particolare genere, eppur tuttavia e piacevole e
naggi che incontreremo giocando a questo titolo si lascia giocare.
sono infatti peculiari, ironici e, a tratti frequenti, Il gameplay
ridicoli. Le analogie con Borderland non finiscono Il gameplay è piuttosto diretto e i comandi sono
qui. Proprio come nel titolo di Gearbox, The Outer sempre gli stessi, quelli di ogni FPS. Il gioco non
Worlds è un classico FPS post-apocalittico a caso non è provvisto di una apposita sezione di
ambientato su pianeti fantascientifici e distopici, tutorial. Piccoli tutorial invece si alternano in
popolati da creature tanto improbabili quanto game, ma il gioco rimane sempre piuttosto intuiti-
letali. vo. Potremmo rallentare il tempo, dare ordini ai
Un secondo ingrediente è la componente ruolisti- nostri compagni, medicarci con un solo tasto.
ca del titolo. Come in ogni gioco di ruolo dovrem- Se giocato a difficoltà normale, il titolo permette
mo guadagnare esperienza svolgendo missioni e un livello di sfida accettabile: un giusto equilibrio
uccidendo i nemici. Avremo crediti da spendere tra la difficoltà e la godibilità.
per comprare e rivendere item consumabili o da Irritante è tuttavia il fatto di dover periodicamente
equipaggiare. Non in ultimo potremmo sviluppare riparare le nostre armi. Il tasso con cui un’arma o
affiliazioni negative o positive con le diverse fazio- un’armatura di danneggia è un po’ troppo alto.
ni che incontreremo in gioco. La riparazione può avvenire pagando – a caro
A questo deve aggiungersi la possibilità – che in prezzo – i mercanti della zona in cui ci troviamo o
realtà è quasi una necessità – di farci accompa- raccogliendo e smantellando armi.
gnare dalla nostra ciurma. Una serie di NPC che Le abilità