Forza Torres MDP MDP Forza Torres n°4 | Page 6

RYAL e TORRES, una storia iniziata oltre cinquant’anni fa. Ce ne parla Paolo Morosi! All’ appuntamento speciale di domenica sarà presente anche una storica azienda italiana, la Ryal. Era il 1946 quando Giulio Moriani, amante del calcio e giocatore lui stesso, iniziava con grande passione la produzione di scarpe da calcio. Questa passione è stata trasmessa ai figli e poi ai nipoti che portano avanti la tradizione. Oggi, dopo oltre 70 anni, i principi per realizzare un prodotto artigianale di qualità sono sempre gli stessi: la scelta del cuoio, dei pellami (rigorosamente pelle fiore idrorepellente di vitello e canguro), le suole interamente cucite e non solo incollate. Questo è il punto forte di un marchio che non si è mai piegato alle logiche dell’utilizzo di materie prime sintetiche, continuando a produrre in Italia, preferendo la manualità e la qualità invece che l’economicità e la quantità. A portare il marchio Ryal in Sardegna fu Paolo Morosi. Il calciatore toscano, quando approdò a Sassari nel 1964 portò con sé le scarpe che produceva l’azienda della sua regione. Allora non erano tanti i calzaturifici che puntavano sul settore del calcio, era un mercato florido ed il neo acquisto rossoblù se ne rese subito conto. Fu così che, dopo il primo anno alla Torres, d’accordo con la famiglia Moriani, decise di provare ad importare il prodotto. Fu un successone. «Nacque quasi per gioco – racconta Morosi – iniziai con i compagni di squadra e finì col piazzarne 4000 paia. Non avevo un magazzino e non riuscivo a stare dietro alle richieste che arrivavano da tutte le squadre del circondario di Sassari. Tutti volevano le Ryal, soprattutto quelle con la famosa suola in caucciù, adatta ai campi duri in terra battuta. Nella Torres ovviamente tutti si rifornivano da me, all’epoca chi giocava in prima squadra quando comprava delle scarpe nuove le faceva utilizzare inizialmente ad un ragazzo del vivaio per allargarle, i giovani erano onorati di poter svolgere questo compito per i loro idoli».