Forza Torres MDP MDP Forza Torres n°4 | Page 13

Il presidente Salvatore SECHI INTERVISTA “Vi parlo della mia Torres” Un lungo salto, di quasi vent’anni. Dai fasti della C1 all’Eccellenza di oggi. In mezzo altri dirigenti, altre categorie, poche gioie, più spesso dolori. Oggi Salvatore Sechi è al timone della Torres in una stagione di rinascita e che sta entrando ora nel vivo. Perché rientrare dopo tanto tempo?:“Mi sono allontanato dalla Torres tanti anni fa perché pensavo di aver fatto tutto quello che potevo per una squadra che è la passione di una vita, ereditata da mio padre Giuseppe. Mi sono fatto da parte e ho seguito da lontano le tristi vicende della Torres. Lo scorso anno, dopo aver visto i giocatori buttati fuori da un albergo, con le sacche tra i piedi, non potevo stare inerme. Per loro, per la tifoseria, per la città di Sassari. Ho pensato a mio padre, a quanto avrebbe sofferto a vivere questa situazione. Volevo dare una mano e sono entrato come sponsor, perlomeno per salvare la stagione e l’onore della maglia”. Lo scorso anno si è combattuto ma non si è potuta evitare la retrocessione. Dopo cosa è successo?: “E’ successo che bisognava fare qualcosa; ma non mi sarei mai rimesso in gioco, dopo gli anni in cui ho ricoperto ruoli dirigenziali, se non avessi visto da parte dei tifosi organizzati, gli unici che si sono mossi per salvare il salvabile, la volontà di andare tutti in un’unica direzione. Quando si tocca il fondo bisogna innanzitutto guardarsi negli occhi e condividere un percorso. Io ho promesso che mi sarei impegnato personalmente per ridare a questa società il rispetto che merita su tutti i fronti, sportivi, istituzionali e di immagine. Credo che, dopo una partenza difficile, siamo riusciti a costruire qualcosa su cui lavorare per il futuro”.