L’editoriale
Amarcord e compleanni rossoblù
Bisogna sfogliare le cronache dell’epoca per riconoscere in una data
simbolo, il 19 aprile del 1903, il momento in cui tutto è cominciato.
Un anno dopo, l’allora presidente del neonato sodalizio sassarese
battezzato Società Educazione Fisica Torres, Italo Faccion volle
ricordare il primo anniversario con una traccia scritta: “Per offrire un
piccolo ricordo della nostra festa d’oggi, un pezzo di carta che
rammenti tra cinquanta, tra cento, tra duecento anni ai nostri nepoti,
ai figli dei figli dei nostri nepoti il primo anniversario della
fondazione della nostra Società”.
Aprile 2018. Sono trascorsi 115 anni da quell’inizio e in questa
stagione che è una nuova rinascita per i nostri colori, la Società ha
messo in cantiere diverse iniziative, tutte caratterizzate dal nuovo
logo realizzato per celebrare l’evento, un 115 che racchiude in un
unico tratto i simboli dello stemma della Torres e della stessa città di
Sassari: le croci e le torri.
In questo numero di Forza Torres abbiamo voluto ricordare alcuni
personaggi della storia rossoblù meno celebrati, forse perché l’urlo di
una rete che si gonfia non è quello, di pacata meraviglia, per una
bella parata. “Il portiere ha sempre la colpa. E se non ce l’ha paga lo
stesso” scriveva Galeano. Sono i portieri della nostra storia, da
Campus, Biagi, Fois, a Lungheu e Sergio Pinna. Uno di loro l’abbiamo
intervistato: Martino Zaccheddu.
Il presente lo abbiamo ricordato con un’intervista tripla a Tore Pinna,
Antonio Sechi ed Enrico Selva.
Sull’immediato futuro anche le parole del numero dieci rossoblù
Francesco Mannoni.
Chiudiamo con
provinciali.
uno
speciale
dedicato
ai
nostri
Giovanissimi