Forza Torres MDP MDP Forza Torres n°2 | Page 13

Ti piace segnare gol non facili. E’ nella tua indole cercare il gesto tecnico?: «E’ il sogno di ogni attaccante riuscire a cambiare la partita e se riesci a farlo con un bel gesto tecnico è ancora più bello. Sicuramente il gol contro l’Orrolese, una rovesciata, al volo, è stato quello più difficile». C’è stato un episodio della tua carriera che non tutti conoscono: «Avevo 20 anni, secondo anno in serie D con il Selargius e in tre partite avevo già sei gol. Mi hanno chiamato tanti procuratori ed ero entrato in contatto con una persona che mi ha portato nella primavera del Bayern Leverkusen. Un’esperienza bellissima, stavo andando molto bene ma non sono potuto rimanere perché non mi hanno dato lo svincolo. E’ un grande rammarico che mi porto dietro». Il tuo obiettivo personale? «Vorrei riuscire a fare un campionato importante. Per me è una stagione diversa perché non sono più un ragazzino e vorrei togliermi delle soddisfazioni. Non arriverò in serie A ma sogno, dopo tanti sacrifici, di ritagliarmi un po' di spazio nell’ambito professionistico, fermo restando che qui e ora mi trovo benissimo» Dopo la Ferrini arriva il Guspini:«Il risultato più importante è quello finale. E’ bello vincere le partite, a volte alcuni successi sono più belli di altri ma siamo tutti consapevoli, dal mister ai giocatori, che ciò che conta deve ancora arrivare, quindi dobbiamo continuare a lavorare e dare tutto» «Abbiamo creato una famiglia, stiamo più spesso tra di noi che con i nostri cari e questo ci è servito per amalgamare il gruppo. Ci vogliamo bene perché ci sono tutte persone serie e con dei valori».