Forse Lievito Il Lievito di giugno | Page 2

SOMMARIO EDITORIALE EDITORIALE ............................................................... 03 CULTURA ........................................................................ 24 - La gallina e la penitenza. - Ordinazioni presbiteriali 2017. - Proposte di lettura per l’estate. - Qui si legge: L’utopia alla prova della comunità. ATTUALITÀ ECCLESIALE ..................... 06 - Festa del grazie a Casa S. Giuseppe. - Anniversari di matrimonio. - Un luogo caro ai melzesi. - Ultimo incontro di Lectio divina per adulti. - Lezione di Ratzinger sul futuro della Chiesa. - Cantare in coro. - Il mistero del dolore. CENTENARIO DI FATIMA ....................... 14 - Quel 13 maggio. La gallina e la penitenza Dalla vita di san Filippo Neri C’era una donna che con molta facilità mormorava, diceva male delle persone e, magari, calunniava, in buo- na fede. Era una maldicente un po’ incallita e san Filippo non trovava mezzo per farla rinsavire: raccomandazioni, minacce, sgridate, niente valeva. La donna non arrivava a comprendere la gravità della sua condotta, perché la malvagità di quello che faceva, poteva essere sì ricono- sciuta nella mente, ma non passava nella sua sensibi- lità. Un giorno san Filippo, in un lampo di genialità, afferrò come a volo un rimedio che doveva appunto trascrivere nella sensibilità della poveretta la realtà dei peccati, che essa non riconosceva bene. Dopo averla ascoltata e aver sentito che ancora una volta essa aveva ecceduto in quel suo brutto vizio della maldicenza, le disse: “Sen- ti linguacciuta: io ti darò ora una penitenza più leggera delle altre volte per incoraggiarti a fare qualche sforzo per emendarti, almeno un poco, ma questa penitenza la devi fare con molta diligenza. Andata a casa, prenderai una delle tue galline o la comprerai...” “E la porterò a voi padre Filippo? ”, disse la donna. “Bestiaccia, balorda che sei! A me no! Senti, fammi parlare. Prenderai quella gallina, comunque sia, e poi verrai da me: per via però spennerai ben bene la galli- na di modo che non deve restare neppure una di quelle piume che sembrano lanuggine: ti raccomando! Io poi la gallina te la renderò e ne fa- rai l’uso che vorrai; per la pe- nitenza però è necessario che tu la porti a me e che io veda se hai fatto il servizio bene”. “Farò proprio così padre Filip- po!”, rispose la donna. Così disse con le labbra, ma nel suo cuore andava domandandosi: che razza di penitenza è mai questa? Il padre Fi­lippo se non è stato pazzo sinora, lo è diventato adesso. Venne il giorno della penitenza e la donna era soddi- sfatta e mise innanzi la gallina spennata per farla bene osservare al Santo. Filippo, senza indugiarsi in altro, dis- SUGGERIMENTI ................................................... 25 - La vacanza per chi,,, non va un vacanza. DALLE PARROCCHIE .................................... 26 - Le foto della Prima Comunione. - Oratorio estivo. - Anagrafe parrocchiale. - Orari e servizi Caritas. - Orari CAV. - Orari S. Messe. MISSIONE ...................................................................... 16 - Mission Rock: formiche per un giorno. - Da Haiti con un sorriso. ATTUALITÀ SOCIALE .................................. 18 - Caritas e il Mille per cinque. - Incontro di Cittadinanzattiva. - Acli: Aprirsi agli altri. - La nuova reception di Acli. “IL LIEVITO” mensile della Comunità pastorale San Francesco in Melzo Autoriz. Trib. MI n. 193 del 25.03.02 Direzione e Redazione: Melzo (MI) e-mail: [email protected] Direttore responsabile: Eleonora Forloni Assistente: don Fabio Molon Stampa: Grafiche Migliorini s.r.l. 20066 Melzo (MI) Il Lievito - N. 182-183 Anno XVI - Giugno/Luglio 2017 2 3 Il Lievito - N. 182-183 Anno XVI - Giugno/Luglio 2017 se decisamente: “Va benis- simo, ma la penitenza non è ancora completa. E tu farai così: ritornerai sui tuoi pas- si, rifarai la via di casa tua senza cambiare strada, rac- coglierai tutte le penne dalla prima all’ultima, le metterai insieme e me le porterai qui”. “Mamma mia! E come farò, caro Padre, a raccogliere le penne?”, disse la donna. Rispose Filippo: “E come farò io, cara figliola, a darti l’assoluzione se tu non raccoglierai le penne? Ricor- dati che senza l’assoluzione ti resta il peccato e, quan- do sarai morta, ti resta l’inferno: non c’è via di mezzo”. Riprese la donna: “Io sono disperata, io sono dannata! Come farò?” Replicò Filippo: “A tutto questo ci dovevi pensar prima, maldicente impertinente! Se non puoi racco- gliere le penne di una gallinella, come raccoglierai le maldicenze che fanno male a tanta gente, tanto più che le maldicenze che tu dici, le altre persone le portano lontano, lontano, dove tu non pensi?” *** **** *** Dai discorsi di Giovanni Falcone, magistrato. Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando c’è da rimboc- carsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare ed è allora che la stra- grande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare. *** **** *** Chi ha orecchi per capire…. capisca! don Mauro