MISSIONE
MISSIONE
Formiche per un giorno
Da Haiti
con un sorriso
Ormai sappiamo quello che pensano le
Formiche del Mission Rock: grande evento
che riunisce il gruppo, giorni di lavoro molto
intensi ma che danno soddisfazione, occa-
sione per dare un contributo sostanziale alla
missione di don Levi... Ma come la pensa chi
viene ad aiutarci regalando il proprio tempo
in questi giorni? Sono molte le persone a cui
chiediamo una mano o che ci chiedono se
possono essere utili, dalla cucina alle pizze,
dai camerieri ai baristi, dai 13 ai 99 anni. E
stavolta diamo la parola a loro!
Ciao a tutti! Mi chiamo Alice e mi è stato
chiesto di scrivere due parole sul Mission
Rock anche se non faccio parte del gruppo
missionario. Mi contraddico subito però, per-
ché in verità in queste serate passate ad aiu-
tare le Formiche mi sono sentita per un po’
anche io un componente del loro gruppo, nonostante
non conoscessi tutti gli altri missionari e sebbene il mio
contributo fosse solo una piccolissima parte rispetto al
loro grande lavoro. Questo è successo anche nelle al-
tre esperienze che ho condiviso con loro, che sia stato
un pomeriggio alla raccolta ferro oppure qualche ora al
“Campo dei sogni”. In queste occasioni sono stata in-
vitata dalle Formiche, ed è da loro che ho capito
in cosa consiste lo spirito della festa del Mission
Rock e del gruppo missionario in generale: un
aiuto è sempre ben accetto, da chiunque esso
provenga, perché l’importante è collaborare per
un obbiettivo comune e diventa bello faticare so-
prattutto se lo si fa per gli altri!
Grazie Formiche, non vedo l’ora di aiutarvi an-
cora!
Alice, cameriera
Mi chiamo Abdou, vengo dal Gambia e abito a
Truccazzano. Durante la festa delle Formiche ho
aiutato Erik a fare l’elettricista: abbiamo sistemato
tutte le luci. Sono venuto perchè mi ha invitato Se-
rena, mi ha chiesto se volevo aiutarli. Sono molto
felice per questo perchè mi piace lavorare come
elettricista!
Abdou, elettricista
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OGNI DOMENICA DALLE ORE 10,00
PUOI ASCOLTARE
la S. MESSA su RADIO TOP FM
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Nel mese di maggio abbiamo avuto la gioia di poter
rivedere don Levi, in Italia per un periodo di riposo.
Ha celebrato due S. Messe (domenica 7 e giovedì
25 in occasione della Festa del S. Cuore) e il battesimo
della piccola Inès, nuovo arrivo nella famiglia di Diego e
Daniela.
Prima di ripartire don Levi ha voluto trascorrere una
serata insieme alle “sue” Formiche vecchie e nuove:
dopo l’immancabile cena con pizza sotto il portico dell’o-
ratorio S. Alessandro ci ha raccontato, con video ed im-
magini, la situazione della sua missione ad Haiti dopo
l’uragano, che ha colpito il Paese lo scorso autunno
causando quasi 1.000 morti e devastazioni, soprattutto
al Sud.
Fortunatamente nella zona dove opera don Levi (il
Nord-Ovest dell’isola) non ci sono stati morti ma i danni
e le perdite hanno peggiorato, se possibile le già preca-
rie condizioni di vita della gente : le case e le strade sono
state distrutte, i campi allagati, persi i raccolti e migliaia
di animali, tra cui le preziose capre.
Per cercare di risollevarsi nonostante la situazione di-
sastrosa, don Levi è riuscito, grazie alla collaborazione
dei suoi parrocchiani, ad organizzare gruppi di lavoro
volontari per sistemare le strade (data l’assenza delle
autorità che se ne dovrebbero occupare), le case, le
chiese e le scuole.
Al momento della semina del mais e dei fagioli la
parrocchia ha consegnato alle famiglie alcuni semi;
al momento del raccolto ad ogni famiglia è richiesta
una marmitta dei semi nuovi, che verrà consegna-
ta ad altre famiglie bisognose, così da continuare
questa catena di solidarietà. Allo stesso modo vie-
ne fatto con le capre (molto più costose) : per ogni
capra consegnata, al momento della nascita del
capretto questo viene dato ad un’altra famiglia, che
avrà così un mezzo di sostentamento.
Don Levi ci ha parlato infine di due nuovi progetti
che vorrebbe presto far partire :
- il PROGETTO ACQUA : costruzione di pompe
azionate da pannelli solari per portare l’acqua po-
tabile nei villaggi, dove attualmente viene portata a
mano dalla sorgente
Dare una mano al Mission Rock Cafè è stata una
magnifica esperienza; vedere così tanta gente dedicare
il proprio tempo ad un evento benefico ha valorizzato
ancora di più il progetto di solidarietà sostenuto dai vo-
lontari. Ognuno di noi ha contribuito, nel suo piccolo, a
rendere gioiose queste giornate e il risultato è stato un
successo!
Ludovica, cameriera
C’è un filo, un lungo filo che tesse rapporti e unisce
le persone di ogni età che hanno partecipato al Mission
Rock. Tutti hanno voluto dare qualcosa: chi il tempo, chi
la presenza, chi la passione, per ringraziare don Levi
che per noi tutti è MANO OPEROSA nella vicinanza ai
poveri.
Paolo, pizzaiolo
Il Lievito - N. 182-183
Anno XVI - Giugno/Luglio 2017
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Il Lievito - N. 182-183
Anno XVI - Giugno/Luglio 2017
- il PROGETTO MANIOCA : acquisto di una macchi-
na per la lavorazione della manioca e la produzione di
farina.
Prima di salutarci abbiamo consegnato a don Levi i
contributi raccolti grazie ai lavori svolti durante l’anno e
l’incasso del Mission Rock 2017 appena concluso.
Per chi volesse contribuire a sostenere don Levi e la
sua missione, è possibile fare un versamento sul c/c di
BANCA PROSSIMA intestato a Spadotto Levi
(IBAN: IT42Q0335901600100000120163)
Simona
Gruppo Missionario Le Formiche