Nuovo non basta : manutenzioni , sostituzioni e protezione catodica
bazione più nuova . Una volta esclusi i fenomeni di interferenza , effetti sovrannaturali , maledizioni tribali o le mitiche correnti disperse , la causa potrebbe essere cercata proprio nel rivestimento “ troppo nuovo ”.
Il rivestimento perfetto
Da un punto di vista puramente teorico , in presenza di un rivestimento ideale , la corrosione non potrebbe avvenire . L ’ ossigeno presente nel terreno , che costituisce la causa principale del fenomeno corrosivo , non sarebbe in grado di raggiungere la superficie del metallo per dare luogo alla reazione di corrosione . Purtroppo il rivestimento ideale non esiste . Anche a seguito di una applicazione perfetta e una volta che tutti i difetti della protezione passiva , dovuti a danneggiamenti in fase di trasporto , stoccaggio o installazione , venissero identificati con le tecniche adeguate e debitamente riparati , il rivestimento andrebbe comunque incontro ad un naturale processo di invecchiamento che porterebbe inevitabilmente al generarsi di nuove falle e difetti . Ecco perché chi pensa che sia sufficiente un buon rivestimento a proteggere una sezione di linea dalla corrosione sbaglia . Una qualsiasi struttura di acciaio nel terreno o immersa in acqua è inevitabilmente soggetta al naturale e spontaneo processo di corrosione . Troppo spesso mi è capitato di imbattermi in situazioni in cui , per motivi di carattere economico o gestionale , si affidasse la protezione dalla corrosione di linee gas al solo rivestimento senza prevedere un adeguato sistema di protezione catodica accompagnato da una corretta programmazione di verifica e manutenzione regolare .
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