intervista: admin mery
la scelta di “metterci la faccia” nasce dal mio personale pensie-
ro che se qualcuno crea qualcosa di positivo è bello condivi-
ho
ricevuto
molte
proposte di
vendita ma
non ho mai
accettato
derlo e condividere la propria immagine, vuol dire anche assu-
mersi la responsabilità di quello che si sta facendo, insieme ai
meriti, e alle critiche perché si è “esposti” al pubblico
gine, vuol dire anche assumersi la re-
sponsabilità di quello che si sta facendo,
insieme ai meriti, e alle critiche perché si
è “esposti” al pubblico. E ritengo che sia
più facile nascondersi che non mostrarsi
per quello che si è.
Per questa scelta, all’inizio, ho ricevu-
to delle critiche, che sono terminate nel
momento in cui i followers hanno capito
che “quella faccia” è la mia personale fir-
ma alla pagina, a cui tengo molto.
D: Qualcuno forse invidioso ti ha accu-
sato di aver costruito il successo della
tua pagina trafugando immagini da al-
tre pagine e/o comunque che il materia-
le pubblicato non è farina del tuo sacco?
Come rispondi ai tuoi detrattori?
R: Veramente è il contrario! Sono io che
accuso loro di aver trafugato nella mia
pagina. La maggior parte delle immagini
le mandano i followers, che fotografano
di mano propria il materiale che pubbli-
co… quindi, la farina non sarà mia, ma di
chi segue la pagina sì… anzi, ne abbia-
mo da regalare a chi viene a rubarcela!
D: Conosci il valore della tua pagina e
hai mai pensato, o ti hanno mai chiesto
di venderla? Accetteresti mai di lasciarla
ad altri per soldi?
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R: Ho ricevute molte proposte di vendita ma non ho
mai accettato.
Per il grande valore affettivo verso la pagina e verso chi
la segue, mi accontenterei della modica cifra di 1 euro a
followers. Il fatto che siano quasi 650 mila è un dettaglio eh.
Se invece devo pensare in termini commerciali reali, la venderei per non meno di 100 mila
euro. Quindi, rispondo alla tua prima affermazione: conosco il valore della mia pagina.
D: Onestamente, quante volte ti hanno detto #escile?
R: Ho già detto che i followers sono quasi 650 mila? Ecco, allora me l’hanno detto circa 650
mila volte! Escludendo le donne (e nemmeno tutte…)
In ogni caso chi mi ha detto #escile non è risultato per niente ironico, ma soltanto maledu-
cato.
D: Fatti una domanda e datti una risposta.
R: Mi chiedo: per voler sapere tutte queste cose di me e della mia pagina, ti ci hanno mandato
o ti ci sei mandato da solo? La risposta è : intanto ti ci mando io! (a seguire la mia pagina,
no?!)
[Francamente vorrei aprire una polemica infinita sul complottismo e sulla dietrologia, ma in
realtà mi ero perso, passavo per caso ndr.] :)
D: Come sicuramente saprai recenti fatti di cronaca hanno portato l’attenzione dei media sul
problema del cyberbullismo che ha spinto al suicidio diversi giovanissimi utenti dei social,
a te è capitato qualche spiacevole episodio con gli haters su FB? Come ne parleresti e quali
consigli daresti a chi ne è vittima?
R: Personalmente non mi sono capitati episodi simili, ma quello che accade negli ultimi anni
sui social è qualcosa di davvero terribile.
Spesso il virtuale va a sostituire la vita reale e questo è un grande pericolo, soprattutto per
i giovanissimi: penso semplicemente che gli haters non siano in grado di costruirsi una vita
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