'MRQ_PIOGGIA E SEMPIONE'
Nel grigio di questo cielo piovoso, tra le pareti di uno spazio pubblico della nostra uggiosa Rho, osservo un gruppo di persone che ordinatamente raccontano storie.
Movimento e potenza si nascondono in uno spazio denso. Il silenzio mi richiama alla concentrazione e alle emozioni che scoppiano dentro il cuore di ognuno di loro. Chi conduce ha occhi fieri e affonda gesti profondi, figli di linguaggi unici e quasi mistici.
Pensieri si susseguono nella mia lunga giornata e fanno fatica ad allontanarsi, al punto che decido di portare anche loro dentro quest’avventura.
L’attitudine di chi vive in queste città non è forse quella di lasciarvici esclusivamente sedimentare le vicissitudini dell’ufficio, oppure di abbondonarle fino
a riprenderle nel giorno successivo? E loro?
Perché sono qui, all’#OP Café di Rho, fino a questa ora tarda?!
Me lo chiedo e, mentre mi rispondo, già mi confondo. Sarà condivisione? Ma da queste parti quanti veramente credono in questa parola magica?
Uscendo dai social però, perché lì, “Se sei di qui…”, probabilmente condividi tanto, ma la tua emozione non si vedrà mai.
In questo spazio pubblico, invece, l’emozione si sente abbondante e mi contagia. Ogni persona è coinvolta, vive la tecnica e osserva la propria passione. Noto che solo pochi badano al risultato finale, al prodotto, vetrina del noi, che si farà contagio tra gli abitanti di questa città.
E la mia mente viaggia verso quegli spazi che si faranno portavoce della bellezza di queste serate: penso al Quic, allo IAT, alle sedi delle cooperative sociali e delle associazioni di volontariato che aprono alla vita e al lavoro, alle scuole che nutrono i nostri bambini nello stare insieme, alle biblioteche e ai luoghi di cultura in cui tante volte sono entrato. Luoghi di risonanza e di scoperta, luoghi di costanti scambi, difficili da fermare, in cui sei anche se non vai, e da cui dipendi anche se non lo sai. Perché è anche lì che cresci, lì dove non sei stato.
Rho… ma ti conosco così bene?! – Ora il tergicristallo stride logoro lungo il parabrezza e le gocce che arrivano già se ne vanno. Sempione, semaforo rosso, e quante code già viste su questa via.
Antonino Lattuca, 25 novembre 2016, ore 01.37
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