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Verso l’astronave madre
Mentre i due s’allontanavano lentamente a piedi dalla pista di Tonopah, il maggiore Douglas gironzolava per l’Hangar18, voltandosi domandò –Generale, tutto bene?!-Sì grazie Maggiore, tutto apposto, io e Miss Enden facciamo ancora quattro
passi, accompagno la signorina all’astronave madre aliena, dove Lei deve imbarcarsi per partire su Sirio!-Va bene signore, l’attendo quà sulla Jeep- rispose il Maggiore Douglas.
-Miss Enden, mi potrebbe introdurre con gli alieni, per poter fare una breve visita guidata all’astronave madre?!- chiese il generale dei Marines.
-Proverò signore- rispose la donna.
-Miss Enden, mi può parlare brevemente della tecnologia aliena?! oppure la
mia clearence di livello Beta è troppo bassa?!- domandò nuovamente il generale dei Marines.
-Il divario tecnologico tra noi terrestri e loro, è tecnologicamente enorme signore!. Per esempio intorno al 1996 voi all’Area 51 stavate investendo sulle
“smart ammos” bombe a guida laser, bombe e granate d’artiglieria a guida
GPS. Nonché stavate introducendo i primi prototipi di dispositivi ad impulso
EMP, nonché stavate introducendo nell’industria elettronica dei chip che ingegnerizzati nei computer, se colpitii con una data frequenza in una guerra elettronica, i chip avrebbero mandato in crash i sistemi informatici. Questo per evitare che l’elettronica di consumo fabbricata negli States, potesse essere usata
contro gli interessi nazionali americani. Alcuni pensavano di rivitalizzare la
Strategic Defense Initiave con testate MKV ad energia cinetica per danneggiare
o distruggere le minacce di ICBM e SLBM nemiche. Nonché nell’Area 53 progettavate laser portatili con un minor consumo energetico. Il progetto SDI ancora
affascinava le industrie statunitensi, nonostante i budget fossero stati ridotti su
tali linee. Tuttavia, in questo costoso modello tecnologico PUSH, tutti fingevano
di non aver compreso il fatto che in un eventuale conflitto nucleare simmetrico