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una piccola aliena con una tuta rosa fosforescente: teneva in mano un’enorme
cesta di plastica bianca all’interno della quale c’erano mele, pere, arance, pomodori, cavoli, patate, carote, sedano, qualche salume affumicato, molti barattoli di vetro e delle bottiglie d’acqua.
I campioni dalla terra erano stati raccolti, disse l’aliena senza proferire
parola. Talché l’alieno che era di fronte al generale, gli chiese cortesemente di
lasciare l’astronave, perché presto sarebbero ripartiti.
Il generale annuì, scese le scalette senza dire una parola e dopo poco si ritrovò
sul piazzale, dove incontrò di nuovo la guardiamarina Claire Enden, la quale
appena vide il generale, gli chiese –Generale, tutto bene?!-Sì!- rispose il generale, con lo sguardo shoccato -Cristo santo!, Miss Enden, lo
ha visto anche lei tutto quel wargame generato dalla “i.a.” dei computer alieni,
circa il presunto destino della futura storia umana?!-No!- rispose la donna, mentre si morse le labbra inferiori, mostrando due graziosi dentini a coniglietta.
-Miss Enden, gli alieni mi hanno fatto vedere una specie di fottuta simulazione
al computer, che stimava una dannata storia futura del genere umano, composta a loro dire da una prossima Terza Guerra Mondiale!. Ho chiesto loro una
maledetta copia per poterla studiare con calma al Pentagono, ma gli alieni
hanno rifiutato!-E’ probabile che sarà diffusa più avanti nel tempo in modo gratuito, a tutti,
solo quando i conteggi dell”i.a.” si saranno stabilizzati. Solo così si potrà massimizzare l’effetto potenziale di cambiare le condizioni iniziali al contesto!-Ma allora lei sa tutto!- esordì sorpreso il generale.
-Confonde la sapienza con la conoscenza, il futuro non è scritto, ci sono solo