Fantascienza! - warning Area 51 | Page 23

23 cruscotti digitali a scomparsa coperti da “grossi cuscini bianchi e morbidi”, assieme ad innumerevoli monitor LCD a colori con un’altissima definizione, si distribuivano a 360 gradi nell’ambiente. Poco distanti, cinque piccoli sedili disposti a semicerchio, su cui non era seduto nessun alieno. Tutto all’interno sembrava ergonomicamente progettato per persone molto basse di statura, non superiore ad 1mt. Non c'erano tastiere o mouse e non c'erano stampanti o cavi di rete od hub in vista. Il soffitto era molto basso, tanto che il generale non poteva stare in piedi. Un tessuto morbido e soffice, ricopriva le pareti superiori ed anche il pavimento. Seduti presso altre postazioni, due dei tre Scraptch che erano sul ponte comando, s’alzarono e trotterellarono verso un grande parallelepipedo bianco. Uno dei tre alieni in plancia, era invece intento a tamburellare sul visore con i suoi ditini, nessuno dei tre alieni degnò di uno sguardo il generale. Gli alieni erano alti circa 0,8mt dalla corporatura simile a quella di un bambino di 8-12 anni. Indossavano tutti delle tute di un colore simile al grigio metallizzato, avevano un grande testone privo di capelli e privo di cigli, grandi occhi neri senza pupilla dallo sguardo innocente, un piccolo naso ed una piccola bocca sottile. Erano tutti concentrati nel tamburellare con le loro manine a 5 dita, sul grande monitor TFT centrale. Imbarazzato d’essere così alto rispetto a questi piccoli esseri, il generale si sedette a terra in mezzo allo spazio vuoto del ponte, cercando d’ingombrare il meno possibile. Ovviamente era curioso, cercò di capire che stessero facendo i due alieni che gli erano più vicini, ma non riuscii a capirci nulla. Simboli e grafi e tabelle, dati passavano veloci sul grosso monitor, con caratteri sconosciuti. All’improvviso uno dei tre alieni invitò il generale ad avvicinarsi al quadro centrale, perché doveva mostrargli una cosa. Il generale restando seduto, si spostò per sedersi vicino al piccolo parallelepipedo bianco, di fronte al piccolo alieno. Sulla sinistra del generale, in fondo alla console armeggiava, il secondo alieno che con la mano sinistra interagiva sul monitor TFT aprendo e chiudendo finestre, cliccando e drag-droppando criptiche icone. L’”i.a.” aveva raggruppato una serie d’eventi in alcuni insiemi, disse l’alieno che era di fronte al generale, senza aprir bocca. Telepaticamente il generale udiva riecheggiare nitide le spiegazioni tecniche dell’alieno. Gli eventi erano stati organizzati razionalmente per comprendere il percorso degli eventi futuri del genere umano. Sfortunatamente il destino futuro degli umani era diretto verso la WWIII, ossia una terza guerra mondiale che sarebbe stata combattuta a causa del climate change e per l’accesso alle risorse, in un pianeta sovra-popolato. Le MACROCAUSE erano le ragioni che avrebbero scatenato l’olocausto mondiale: la polarizzazione economica, la pola-