Fantascienza! intervista dalle colone extramondo | Page 47
“Com’era la stanza aliena?! Che tecnologia c’era?!” chiese il
vecch io generale dell’Us Navy.
“Signore, volum i molto grandi, con una pianta a triangolo
rettangolo rovesciato, così ▼ Al vertice inferiore vi era la porta, la
stanza poi andava allargandosi ad im buto, mentre all’altra
estrem ità una grande vetrata di cristallo dava sullo spazio, da cui
si vedeva la Luna.
Arredamento era com posto da pannelli sul lato destro che
celavano una specie di arm adio a muro che conteneva vestiti ed
altri vani vuoti.
Il letto gigantesco, era m orbido e m olto basso. C’era poi un
contro-soppalco nella stanza, che raddoppiava il volume utile
vicino alla grande vetrata. Sotto il palco c’era un’asta di m etallo
su cui erano appesi vestiti, tute ed in terra c’erano un paio di
scafandri enorm i e tre paia di grandi scarpe. Prelevai com e
campione della visita, una cruccia a cui era appesa una grande
uniforme scura.
Quindi salii le scale di metallo per recarm i sul soppalco, che dava
sulla grande finestra panoramica di cristallo. Quì trovai un’enorme
poltrona di fronte alla quale stava un gigantesco monitor TFT con
cui provai ad interagire, dal quale però non riuscii a trarre alcuna
inform azione. E questo é tutto signore!”.
Il capo dei servizi segreti, era paonazzo, si teneva la testa con le
man i, senza dire una parola. Gli altri militari erano impassibili,
avendo già visionato mesi prima, i rapporti del sergente
maggiore.
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