Fantascienza! intervista dalle colone extramondo | Page 42

qualora questo non fosse stato adeguatam ente sedato, durante gli esperim enti. -WOW!-esordii- questa é roba forte!!!-dissi ridendo. L'alieno m i guardo' enigm atico senza commentare, poi tornò alle sue m ansioni. Udii un ronzio sordo di uno sportello che si apriva alle m ie spalle. Mi voltai per guardare cosa stesse accadendo, notai che dal pavim ento si era aperto una botola da cui em erse una stretta scala a chiocciola. Salì sul ponte una piccola aliena che teneva in m ano un’ enorm e cesta di plastica bianca. Si recò dalla m ia parte e me la porse, dicendomi che era un dono!. Presi la cesta che era veram ente enorm e in rapporto alla piccola aliena, dato che questa avrebbe potuto nascondercisi dentro per intero!. Però m i accorsi subito che in realtà l’oggetto era leggerissim o. Dentro trovai un paio di piccole scarpe dal design sconosciuto con lacci a strappo. Una piccola tazza bianca, un piccolo asciugamano. Questi artefatti inclusa il voluminoso cesto, erano un regalo e potevo riportarli sulla Terra. Questo fu quello che disse l’aliena che tenendo le m anine dietro le spalle, ondeggiava a destra e sinitra, aspettando con molta im pazienza e curiosità un m io commento. Imbarazzato ringraziai la piccola aliena, la quale sem brò essere contenta e raggiante del fatto che avevo gradito il regalo. In effetti nella loro cultura, gli alieni provavano più gioia nel donare regali, piuttosto che nel riceverne!. Sorpreso e colpito da così tanto altruismo che é sconosciuto nella civiltà umana, commentai triste:“Non potete atterare sulla terra e fondare una colonia!, noi terrestri ammazziamo, rubiamo, distruggiam o genti e cose, siamo invidiosi, voi alieni finireste catturati e torturati, perché l’unico obiettivo dei governi sarebbe la conquista della vostra ipertecnologia!”. L’aliena inclinò la testolona, m i guardò con i suoi grandi occhioni neri, poi strinse il mio braccio destro strusciando la sua testolona sulla mia spalla aggiungendo l’espressione:”Gugi, gugi!”. 42