Il B36 propulso da un reattore nucleare tascabile a fissione,
avrebbe dato al velivo lo una potenziale autonomia indefinita in aria,
ma il buon senso dell’Usaf circa le valutazioni sui rischi di guasti
meccanici, collisioni aeree, danneggiamenti per fulmini, sino ai
rischi di guasti al reattore come event i reali, indussero l’Usaf ad
archiviare il progetto.
Una decisione razionale a parere degli alieni, che avevano redatto il
BLUE
BOOK
PROJECT
nella base Area
53, elencando
sistematicamente tutti i mezzi terrestri scambiati per mezzi alieni.
In altri contesti però la razionalità dell’Usaf non fu ripetuta: in
passato i B52 e B58 volarono spesso con bombe atomiche a bordo,
finendo per causare gravi incident i nucleari!.
Altra pietra miliare scambiata spesso per un UFO a causa della sua
velocità era l’F106 delta dart. Un ottimo intercettore da oltre
Mach 2.0 con un sistema di mira IR, lanciava missili anche a testata
atomica tattica, era dotato di un radar a lunga gittata, aveva un’ala
a delta ed un sofisticato sistema avionico SAGE, facevano
dell’intercettore una vera pietra miliare dello sviluppo aereonautico
terrestre, almeno per l’epoca in cui fu prodotto.
Rimarchevo le velivolo terrestre fu senza dubbio l’SR71 un
velivolo da Mach 3.0 in titanio, che aveva anche una bassa traccia
RCS a causa del suo profilo aerodinamico molto spigoloso. SR71 un
velivolo che non fu mai eguagliato da nessuno, nemmeno dalle
produzioni russe, con i loro intercettori pesanti Mig25 Foxbat.
16