Fantascienza! 2015 | Page 16

Il B36 propulso da un reattore nucleare tascabile a fissione, avrebbe dato al velivo lo una potenziale autonomia indefinita in aria, ma il buon senso dell’Usaf circa le valutazioni sui rischi di guasti meccanici, collisioni aeree, danneggiamenti per fulmini, sino ai rischi di guasti al reattore come event i reali, indussero l’Usaf ad archiviare il progetto. Una decisione razionale a parere degli alieni, che avevano redatto il BLUE BOOK PROJECT nella base Area 53, elencando sistematicamente tutti i mezzi terrestri scambiati per mezzi alieni. In altri contesti però la razionalità dell’Usaf non fu ripetuta: in passato i B52 e B58 volarono spesso con bombe atomiche a bordo, finendo per causare gravi incident i nucleari!. Altra pietra miliare scambiata spesso per un UFO a causa della sua velocità era l’F106 delta dart. Un ottimo intercettore da oltre Mach 2.0 con un sistema di mira IR, lanciava missili anche a testata atomica tattica, era dotato di un radar a lunga gittata, aveva un’ala a delta ed un sofisticato sistema avionico SAGE, facevano dell’intercettore una vera pietra miliare dello sviluppo aereonautico terrestre, almeno per l’epoca in cui fu prodotto. Rimarchevo le velivolo terrestre fu senza dubbio l’SR71 un velivolo da Mach 3.0 in titanio, che aveva anche una bassa traccia RCS a causa del suo profilo aerodinamico molto spigoloso. SR71 un velivolo che non fu mai eguagliato da nessuno, nemmeno dalle produzioni russe, con i loro intercettori pesanti Mig25 Foxbat. 16