Ergo-UAS. La metrica del lavoro che fa male | Page 12

ERGOLA METRICA ERGO-UAS Ad esempio… scheda 5 Facciamo conto di dover avvitare 4 dadi su un pezzo e confrontiamo il metodo di valutazione Ergo-UAS con l'accordo del 1971. Il lavoratore, nel compito “avvitare 4 dadi su un pezzo”: afferra una manciata di dadi e li posiziona sul piano di lavoro (con la mano sinistra) posiziona 4 dadi e li avvita (con 4 avvitamenti), uno per volta (con la mano destra) ripone i dadi eccedenti (con la mano sinistra) Calcolo con metodo Ergo-UAS Secondo i parametri della Tabella UAS il lavoratore, per avvitare 4 dadi, effettua 20 azioni con la mano destra e 2 con la mano sinistra; per effettuare queste operazioni il sistema UAS assegna al lavoratore un “tempo base” di 14,5 sec. A questo “tempo base”, le tabelle UAS aggiungono due fattori di maggiorazione (e cioè, come detto, tempi di riposo): uno “tecnico-organizzativo” (in questo caso pari all'1% del tempo base) ed uno “ergonomico” (in questo caso pari a zero, perché i dadi sono leggeri e il lavoratore non applica della forza per posizionare e avvitare i dadi). Quindi, il tempo ciclo è dato dalla somma di Tempo Base (14.5 sec) + 0.14 sec ( 1% di 14.5) + 0 sec.(“f. magg.” ergonomico) = 14,64 sec. Calcolo con accordi del 1971 Con le tabelle MTM-TMC previste dagli accordi del 1971, il tempo base per avvitare 4 dadi è pari a 14.5 sec, come ErgoUAS. Ma è sui fattori di maggiorazione e quindi sui tempi di riposo per ciclo che si gioca la partita. Vediamo... La soglia minima per il fattore di maggiorazione ergonomico per compensare la fatica dovuta al lavoro ripetitivo (com'è in questo caso) è pari ad 1 sec, che equivale al 7% dei 14,5 sec del tempo base. Anche in questo caso, il tempo ciclo è dato dalla somma del tempo base e del fattore di maggiorazione. Avremo quindi: 14,5 sec (tempo base) + 1 sec (f. magg) = 15,5 sec Differenza tra Ergo-UAS e accordi del 1971 Con ergo-UAS il tempo assegnato al lavoratore per avvitare 4 dadi è ridotto del 6% rispetto agli accordi del 1971. Se si proietta questa riduzione sui 450 minuti di presenza del lavoratore sulla linea, significa che la Fiat ottiene da ogni operaio 27 minuti di lavoro in più al giorno, a parità di salario. Esempio elaborato da F. Tuccino – Ergonomo Fiom nazionale 11