Emilio Del Giudice / Alberto Tedeschi Congresso | Page 11

Carla Caporale Va l o r i e v i r t ù Oggi siamo letteralmente sommersi da una infinità di informazioni. Ne abbiamo di tutti i tipi e per tutti i "gusti". Da un lato veniamo incalzati da una scienza che ci viene dilig entemente a indicare come dovrebbe andare il mondo, allo stesso modo ci assilla pure una pseudoscienza, che ci viene anch'essa a raccontare come tutto dovrebbero andare… A l c o n t e m p o, c i p o r t i a m o p o i impregnate dentro le varie reg ole sociali e religiose della nostra tradizione e cultura. A queste si sono assommate og gi pure tutte quelle nuove indicazioni che ci ar rivano da ciò che posso solo definire la pseudospiritualità del cosiddetto nuovo pensiero. Nei secoli passati la vir tù era sinon i m o d i va l o r e. L e v i r t ù e r a n o ricercate e applicate. Quanto più vir tuoso era un individuo, tanto m a g g i o r e i l s u o va l o r e, l a s u a impor tanza e la sua autorevolezza. Allo stesso modo le sue azioni conseguenti e ciò che poi produceva, risultava vir tuoso e di valore, vero, autorevole, e degno di stima, rispetto, di credibilità… Valentina Pisanty dell'Università di Bologna e Ro b e r t o Pe l l e r e y dell'Università di Genova, entrambi professori di semiologia - la scienza che studia i segni (o i semi) u t i l i z z a t i n e l l a c o mu n i c a z i o n e - , hanno unito i loro studi in un interessante testo che prende in esame l a c o mu n i c a z i o n e : S e m i o t i c a e inter pretazione. Gli Autori fanno notare come l'autorevolezza che ci siamo abituati ad accordare a chi si trova in posizione di rilievo, si perpetui al giorno d'og gi in un modo molto naturale e spontaneo. Nel nostro immaginario collettivo si è nei secoli creata un'aureola di "vir tuosità" in chi detiene il potere, sia questo derivante dal fatto che la persona posseg g a beni materiali ed economici, sia perché in posizione di rilievo in ambiti culturali o religiosi. Ma se una volta era semplicemente impensabile, o comunque degno di g rossa riprovazione, che una persona del g enere tradisse la fiducia concessale con affer mazioni menzoniere e faziose, lo stesso non si può cer to dire og gi. I n f a t t i l a c o mu n i c a z i o n e d e l l a nostra e poca non risulta più scont a t a m e n t e m e r i t e vo l e d i c r e d i t o, come lo era invece una volta. Sempre più spesso ci troviamo di fronte a cosiddetti scienziati, che poi scopriamo essere al ser vizio di aziende che, per tor naconto economico, ci dichiarano come cer ti prodotti siano mag ari innocui o addirittura benefici, quando invece non lo sono per niente! I gior nalisti, dal canto loro, fanno esattamente lo stesso, sovente pure per leg g erezza, perché anche loro attribuiscono autorevolezza a tali scienziati e quindi, "semplicemente", ripor tano ciò che la "scienza" affer ma! Ma og gi non veniamo "ing annati" solo da chi, per posizione, dovrebbe essere competente e veritiero! Ve n i a m o p u r e i n g a n n a t i d a l l a miriade di persone semplici, che spesso con g rande ing enuità, credono di aver rag giunto le giuste intuizioni e si mettono a sentenziare. 3 Viviamo veramente in un contesto incong r uo e difficile, da un lato siamo sollecitati ad affidarci agli " s p e c i a l i s t i " e p o i d a l l ' a l t r o, immancabilmente, veniamo a scoprire le loro limitazioni e, a volte, addirittura le loro incompetenze. E i n f a t t i , ch i c i p u ò ve r a m e n t e g a r a n t i r e ? Fo r s e ch e u n a l a u r e a b a s t a ? D i f r o n t e a l l e c o n t i nu e manchevolezze di molti accademici e scienziati, chi di noi se la sente di dare a cuor leg g ero la propria totale fiducia? Ma se non è il titolo a g arantire le competenze a chi rivolg ersi allora? Og gi sono in molti a proporsi come competenti. Ci sono però così tanti nuovi aspetti da conoscere, spesso sempre più al di fuori della nor male pre parazione offer ta dagli studi classici, o da quella inevitabilmente parziale di tutte queste nuove tecniche della cosiddetta s c i e n z a a l t e r n a t iva , ch e d ive n t a difficile stabilire e quindi g arantire la reale pre parazione di chi si propone come "competente". Og gi dunque sono in molti a parlare e spesso a sc