Edizione straordinaria febbraio 2018 Edizione straordinaria del cantone del Ticino | Page 12

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EDIZIONE STRAORDINARIA

Saluto del Presidente

Dalla parte dei ticinesi

Care e cari ticinesi ,
il nostro Paese sta lentamente ma inesorabilmente perdendo la capacità di difendere gli interessi dei cittadini che l ’ hanno costruito . Il mondo del lavoro emargina i lavoratori residenti favorendo un ’ immigrazione oramai fuori da ogni controllo . Il ceto medio ,
vera colonna vertebrale del nostro Cantone è costantemente tartassato da nuove tasse e imposte , con la conseguente riduzione del potere d ’ acquisto e l ’ aumento della dipendenza dallo Stato sociale . La crescita a dismisura dell ’ apparato pubblico -con nuove leggi e vincoli- mette il cittadino vieppiù in una posizione di sudditanza nei confronti dello Stato . L ’ ambizione perversa di una politica orientata a una eccessiva
“ Noi ci mettiamo costanza , passione e impegno . A voi chiediamo il sostegno !”
apertura al mondo , con l ’ adozione automatica di leggi e direttive europee , sta causando la sparizione dell ’ importante e strategico settore agricolo . La debolezza negoziale del nostro Consiglio federale causa la limitazione di alcune tradizioni storiche , come l ’ uso delle armi da fuoco a scopo ricreativo . In Ticino , infine , la politica invece di occuparsi dei bisogni del Popolo , è impegnata a gestire -o meglio insabbiare- i molti , troppi scandali che hanno riempito le pagine dei media cantonali . Noi ci opponiamo con forza a questa involuzione in palese contrasto con gli interessi del Popolo . L ’ UDC vuole crescere ulteriormente guadagnandosi la fiducia delle ticinesi e dei ticinesi , formulando proposte e soluzioni che avrete modo di leggere in queste pagine . Il Ticino ha molte potenzialità che però la nostra classe politica non è stata capace di cogliere . Noi ci mettiamo costanza , passione e impegno , a voi chiediamo il sostegno !
Piero Marchesi Presidente UDC Ticino
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Libera circolazione

È l ’ ora di una scelta di campo

La Svizzera è un grande Paese . Una fra le preziose e fondanti peculiarità che la rende diversa da altre nazioni è la sua democrazia diretta . Il popolo ha la facoltà di esprimersi , di approvare o rifiutare le decisioni dei politici eletti e di proporre nuove iniziative . Il 16 dicembre 2016 , il parlamento federale ha scelto deliberatamene di calpestare la Costituzione svizzera frutto della decisione popolare del 9 febbraio 2014 . Una Costituzione che , dopo l ’ approvazione dell ’ iniziativa contro l ’ immigrazione di massa , prevede ancor oggi a chiare lettere la gestione autonoma dell ’ immigrazione in Svizzera a mezzo di contingenti , tetti massimi e preferenza indigena sul mercato del lavoro . La libera circolazione è dunque anticostituzionale . Il 16 dicembre 2016 , il Partito socialista , il Partito liberale radicale , i Verdi , con la connivente astensione del Partito popolare democratico , hanno scritto una delle più tristi pagine della democrazia sviz-
“ L ’ immigrazione è come l ’ acqua . Se non la gestiamo spazzerà via il benessere che abbiamo costruito ”
zera . A fronte di un testo chiarissimo hanno preferito prendere istruzioni da Bruxelles e capitolare davanti all ’ UE piuttosto che applicare senza se e senza ma il volere del sovrano svizzero . Per correggere questo tradimento della volontà popolare è necessaria una nuova iniziativa . E l ’ UDC , contrariamente a quanto spergiuravano delle maliziose cassandre , non si tira indietro . In Ticino questa battaglia per il nostro futuro riveste un ’ importanza capitale . La libera circolazione ha portato con sè l ’ impennata dei lavoratori frontalieri , l ’ effetto di sostituzione tra residenti ed esteri , il dumping salariale , il raddoppio dei sottoccupati e l ’ esplosione del numero di persone in assistenza . Giornalmente in Ticino sono attivi 65 ' 184 frontalieri , dal 2002 l ’ incremento è stato di ben il 98.2 %. L ’ immigrazione è come l ’ acqua . Se gestita intelligentemente porta benessere , se lasciata fluire senza nessun controllo e nessuna possibilità di intervento conduce inevitabilmente alla distruzione della nostra pace sociale e della nostra condizione economica . È necessario ora fare una scelta di campo . Chi è favorevole alla libera circolazione delle persone tolga la maschera . È inutile far finta di preoccuparsi per ciò che sta accadendo al nostro tessuto socioeconomico proponendo ad ogni occasione inutili e inefficaci misure d ’ accompagnamento . Si tratta di soli palliativi . Noi crediamo , e lo possiamo dire in scienza e coscienza , che non vi sia altra strada che la disdetta dell ’ accordo della libera circolazione delle persone . Ciò che il Consiglio federale aveva promesso di fare se l ’ iniziativa del 9 febbraio avesse avuto successo e cosa che , puntualmente , non ha fatto smentendo se stesso . Con la nuova iniziativa per un ’ immigrazione moderata il popolo svizzero riprenderà le redini del proprio futuro e darà precise indicazioni al Consiglio federale e al Parlamento di come deve imperativamente agire . Unitevi a noi in questa nuova raccolta firme . Quella che molti dipingono , forse a giusta ragione , come la madre di tutte le battaglie . Insieme potremo dire basta a questa continua sudditanza nei confronti dell ’ Unione europea e ripristinare delle regole chiare e semplici per il buon funzionamento del nostro mercato del lavoro per noi stessi e per i nostri figli .
Marco Chiesa Consigliere nazionale UDC
Roberta Soldati Vicepresidente UDC Ticino

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TOP alla libe ra cir colazione

Comitato ticinese di coordinamento e sostegno all ' iniziativa per un ' immigrazione moderataa

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