Edizione straordinaria febbraio 2018 Edizione straordinaria del cantone del Ticino | Page 14

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EDIZIONE STRAORDINARIA

L ’ UDC di Bellinzona

No a una casta di politici superpagati all ’ italiana

Appena votata dal popolo la grande Bellinzona – città di 42 ' 000 abitanti risultato della fusione di 13 comuni – il nuovo Municipio ha deciso di mettersi a tavola . Con il loro primo messaggio al Consiglio comunale , i 7 Municipali si sono auto-proposti un aumento stratosferico del loro salario . Il Sindaco si gode un aumento da CHF 55 ' 000 a CHF 132 ' 000 all ’ anno . Il Vicesindaco schizza a CHF 104 ' 000 moltiplicando per 6 il suo precedente salario che era di CHF 16 ' 000 . Gli altri 5
Municipali volano da CHF 35 ' 000 a CHF 86 ' 000 all ’ anno . In cambio di queste importanti somme , il regolamento Comunale non codifica nessun obbligo lavorativo . Tutti i Municipali potranno continuare a lavorare e ricevere il salario precedente all ’ elezione . Il Sindaco il Vice-Sindaco e un Municipale , per esempio , ricevono da 11 ' 000 a 7 ' 000 franchi al mese pur continuando a esercitare come avvocati e notai . Gli altri continuano bellamente la loro precedente occupazione , oppure si godono in supplemento la già pasciuta pensione . In pratica , il regolamento comunale votato compatto dall ’ asse PLR- PS-PPD- VERDl ( di rabbia ) vuole creare una casta di politici superpagati distanti dal popolo che si occupano principalmente della riproduzione dei propri privilegi . Con un simile lussuoso trattamento , la prima preoccupazione del Municipale è quella di essere rieletto , e quindi di coltivare una
“ La politica deve rimanere un compito di milizia ”
base elettorale tramite l ’ assegnazione di posti di lavoro privilegiati e di prebende al proprio esercito di galoppini . Questa tendenza è già visibile adesso . È bastata una nevicata di 20 centimetri per un solo giorno per mandare in tilt tutta la città . L ’ Ufficio tecnico comunale non è stato all ’ altezza della situazione perché il Municipio non è stato in grado nè di comandare nè di controllare . Se il buongoverno si vede da come sono state affron-
“ Se il buongoverno si vede da come si sono affrontati i primi 20 cm di neve , non ci resta che sperare nella clemenza della meteo ”
tate le prime intemperie , non ci resta che sperare nella clemenza della meteo . In cambio , per non averne dubbio , nel comitato ad hoc per l ’ arrivo di una sola tappa del giro della Svizzera – una bella vetrina con cene a aperitivi offerte – si sono infilati ben 3 Municipali . I “ nuovi bellinzonesi ” si aspettavano un programma di legislatura . Un ’ indicazione sul futuro della nuova città che è pur sempre la capitale del Canton Ticino . Macchè ! Dopo quasi un anno , non hanno ancora sentito nulla di nulla . Nessun programma , nessuna idea di cosa fare per trasformare la nuova Bellinzona in una grande città . L ’ UDC , con l ’ aiuto della Lega dei Ticinesi , non ci sta . Vuole che i politici del Cantone Ticino rimangano nel solco della tradizione svizzera della politica di milizia . Per questo lavoriamo e lavoreremo anche in futuro . Contate su di noi !
Tuto Rossi Consigliere comunale
Orlando Del Don Consigliere comunale
Marco Ottini Consigliere comunale
L ’ UDC di Lugano

Quel pasticciaccio brutto dell ’ aeroporto

Per l ’ UDC cittadina non ci sono dubbi di sorta : l ’ aeroporto di Lugano-Agno rappresenta un servizio pubblico che va preservato e sviluppato . Il vero tema , il nocciolo della questione , è capire “ come ”. Il messaggio municipale da 20 milioni di franchi non rappresenta sicuramente la soluzione del problema . Si tratta di un
“ L ’ aeroporto é un servizio pubblico che va sostenuto e valorizzato .” mero specchietto per le allodole . L ’ espropriazione dei terreni , così come configurata , deve essere infatti giustificata da un “ interesse pubblico preponderante ”. A nostro modo di vedere , intraprendere un ’ operazione immobiliare con i privati , da ben 50 milioni di franchi per il solo rifacimento del terminal non è esattamente , per usare un eufemismo , ciò che corrisponde a tale definizione . A buon intenditore poche parole . Con l ’ approvazione da parte del Consiglio comunale dei 20 milioni richiesti , si darebbe luce verde alla costruzione di un contenitore , sperando ingenuamente , almeno ai nostri occhi , che questo da solo potrà salvare Lugano Airport dalla rovina . Al contrario , prima di imbarcarsi in una avventura spericolata , è assolutamente necessario , trattandosi di soldi pubblici , riflettere concretamente e in maniera lungimirante su ciò che dovrebbe essere il contenuto di Lugano Airport . Solo dopo questa onesta analisi , senza lasciarsi prendere dalle emozioni , si potrà fissare un obiettivo strategico per i prossimi anni , in modo tale da segnare la giusta rotta da seguire . È proprio in momenti come questo che bisogna prendersi il tempo per scegliere e , sopratutto , con umiltà , lasciare il compito di valutare le opzioni più adatte al nostro scalo a
“ Chiediamo in cambio chiarezza e concretezza . A oggi non é data ” un gruppo di esperti . Nell ’ aviazione le sorprese sono dietro l ’ angolo , ma la Città e gli amministratori di questo patrimonio si sono dimostrati fin troppo ingenui e
impreparati per gestire da soli il futuro dell ’ aeroporto . Si pensi ad esempio all ’ assordante silenzio in merito a come si rimodellerà il trasporto pubblico e privato , i servizi generali , il commercio al dettaglio e la collaborazione con gli enti per favorire il turismo luganese e cantonale . Insomma nessuno oggi è in grado di presentare un quadro generale
conciliabile con il mercato e l ’ evoluzione dell ’ aviazione commerciale e privata . Senza queste premesse di competenza e di professionalità , accompagnate dalle molte risposte che ci attendiamo dal Municipio di Lugano in merito ai nostri legittimi quesiti , approvare un credito milionario , frutto dei soldi dei contribuenti luganesi , equivarrebbe a un gioco d ’ azzardo indegno per chi è chiamato a gestire in scienza e coscienza la cosa pubblica .
Alain Bühler Vicepresidente UDC e Consigliere comunale
Raide Bassi Consigliera comunale
Tiziano Galeazzi Deputato in Gran Consiglio e Consigliere comunale