Diamo al rifiuto una
nuova occasione
La fine di un oggetto può essere l’inizio di un nuovo
oggetto grazie al recupero e al riciclo
Dove i rifiuti rinascono a nuova vita.
Differenziare bene è il primo passo di
un cammino che porta gran parte dei
rifiuti prodotti dai polesani ad assumere una nuova forma e ad iniziare
una nuova vita.
Ecoambiente è la principale protagonista di questo percorso, perché raccoglie e consegna i rifiuti ai vari centri
di riciclaggio.
Proviamo a ripercorrere insieme il
cammino della carta, del vetro e
dell’umido.
Carta e cartone (le aziende usufruiscono di un servizio apposito solo
per il cartone) vengono conferiti, in
accordo con il consorzio nazionale
Comieco, nelle Cartiere del Polesine
a Cavanella Po’.
Qui il materiale viene scaricato dai
mezzi di Ecoambiente e mandato al
primo stadio di lavorazione:
il PULPER.
Si tratta di un grande frullatore dove la carta, con
l'aggiunta di acqua, vien e l e tte ra l m e nte
“spappolata” per ricavarne nuove
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fibre cellulosiche , liberata da tutte le
impurità.
Da qui in poi, inizia la lavorazione che
porta la cartiera a produrre enormi
rotoloni di carta base per realizzare il
cartone ondulato.
Cartiere del Polesine è una delle maggiori realtà non solo italiane, ma addirittura europee del settore.
Lavora più di 300.000 tonnellate
all'anno di carta da macero, per metà
proveniente proprio dalla raccolta
differenziata e per metà dagli scarti
dell’industria grafica.
Dalla provincia di Rovigo proviene
una quantità di circa 14.000 tonnellate all'anno conferita da Ecoambiente.
Differenziare bene la carta e quindi
evitare di conferirla in discarica, fa risparmiare circa 1 milione e mezzo di
euro.
Per contro, il conferimento della carta e del cartone all'impianto di
Cavanella Po, permette di ricavare
ogni anno circa 800mila euro dai contributi previsti da Comieco.
Il Vetro, una volta raccolto, è destinato all'impianto Ecoglass di Lonigo
(VI), consociata del gruppo Verallia,
che appartiene alla multinazionale
Saint-Gobain, che per Ecoambiente
è il terminale identificato da COREVE,
il consorzio nazionale del vetro.
I mezzi di Ecoambiente raccolgono il
vetro porta a porta e poi lo conferiscono in grandi container dislocati in varie isole di travaso sul territorio provinciale.