Ciononostante nel 2014 Ecoambiente ha ridotto i costi addebitati ai
comuni: ogni mese oltre 100.000
euro in meno rispetto all'anno precedente, senza considerare che ha
risparmiato molto di più assorbendo
gli incrementi di costo con un recupero di efficienza.
In questi due anni, quindi, Ecoambiente è riuscita ad evitare ai comuni
gli aggravi dovuti agli incrementi Istat
e quelli indotti dall'emergenza rifiuti,
per un valore complessivo stimato in
circa 2,4 milioni di euro su scala provinciale.
Se si somma questo valore con quello
relativo al risparmio di costo del servizio del 2014, risulta che Ecoambiente ha lasciato al territorio servito
circa 3,6 milioni di euro.
Una cifra di tutto rispetto, in linea
con gli obiettivi richiesti dalle amministrazioni comunali alla propria
azienda.
2.500.000
2.150.000
2.000.000
1.500.000
1.030.000
1.000.000
500.000
0.000
- 47.000
5.000.000
1.000.000
- 1.157.000
1.500.000
ESPRESSI IN EURO
IVA ESCLUSA
2012
INCREMENTI
EVITATI
Leggiamo la bolletta
Il costo del servizio di raccolta, trattamento, riciclaggio e trasporto dei rifiuti è contenuto in un
tributo comunale che si chiama Tari. Determinata dalle singole Amministrazioni comunali, la Tari
copre il costo industriale applicato dal gestore del servizio, ovvero il costo sostenuto da
Ecoambiente, ma non solo. I costi in bolletta, infatti, sono gravati da molte altre voci che non
hanno a che fare con l'azienda:
Il tributo dovuto alla Provincia pari al 5%.
L'ecotassa regionale sul rifiuto secco non riciclabile destinato alla discarica
(maggiore è la percentuale di differenziata, minore è l'ecotassa).
Il contributo per il disagio ambientale dovuto al Comune che ospita l'impianto di
smaltimento finale.
Il contributo consortile.
Il contributo allo Stato, che corrisponde all'Iva inclusa, che sui costi di servizio, è
pari al 10%.
2013
2014
COSTI
RISPARMIATI
Andamento dei
costi industriali
del servizio
di Ecoambiente
rispetto all’incremento
dei costi per effetto
dell’inflazione.
Ed infine sul calcolo della bolletta ai cittadini gravano anche gli oneri sostenuti dal
Comune per la gestione della riscossione del tributo (stampa e recapito delle bollette),
comprensivi di una quota compensativa per gli insoluti.
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