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FILE ALLEGATO 8 LA FORZA DEL BOICOTTAGGIO Manuale per un consumo responsabile, Francesco Gesualdi, Centro nuovo modello di sviluppo (pag 36-38) Il boicottaggio che è l’arma più potente a disposizione dei consumatori consiste nella SOSPENSIONE ORGANIZZATA DELL’ACQUISTO DEI PRODOTTI DI UNA IMPRESA O DI UNA NAZIONE. Tuttavia, la parola non ha avuto origine nell’ambito del consumo, ma in quello del lavoro. STORIA DEL BOICOTTAGGIO Il termine “boicottaggio” deriva daò nome del capitano Charles Cunninghan Boycott, un inglese della fine del secolo scorso, proprietario, in Irlanda, di molte terre noto per la sua prepotenza. All’epoca, i contadini irlandesi subivano molti soprusi da parte dei proprietari terrieri inglesi. Le terre venivano confiscate, le case distrutte i salari erano alla fame. Nel 1878 durante una carestia, si ebbe un aumento degli sfratti contro cui i contadini si organizzarono nella “Lega della terra”. Nell’estate del 1880, il capitano Boycott mandò i suoi affittuari a mietere l’orzo, ma invece di offrire la paga regolare di 62 centesimi al giorno per gli uomini e 32 centesimi per le donne, offrì 32 centesimi per i primi e 24 centesimi per le seconde. Gli affittuari si rifiutarono di lavorare e la famiglia Boycott tentò di mietere il raccolto essa stessa con l’aiuto dei propri domestici. Dopo poche ore, tuttavia, la signora Boycott si presento agli affittuari implorandoli di tornare al lavoro. Questi accolsero la richiesta ma contemporaneamente ricevettero l’avviso di sfratto. La razione dei contadini fu immediata: in una riunione convocata d’urgenza, tutti presenti, servitori, pastori e cocchieri compresi, decisero di INTERROMPERE le prestazioni per la famiglia Boycott. 66