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FILE ALLEGATO 9

INDIETRO IL FUTURO DOVE FINISCE LA RESPONSABILITÀ DEL CONSUMATORE

( SCHEDA 0)
“ Spesso i consumatori sono interessati solo soddisfare le proprie necessità nel modo più comodo ed economico possibile. Così però, non adempiono al proprio dovere. Perché quando compriamo dobbiamo tenere conto delle ripercussioni globali della nostra transazione.
DA DOVE VENGONO LE MERCI. Da dove viene la merce? Chi l’ ha fatta? Con quale materiale? Quali sono le condizioni di vita e di lavoro dei produttori? Quale quota del prezzo finale va per la renumerazione del lavoratore? E il resto del denaro come viene distribuito? Come viene prodotto l’ articolo? La produzione come si inerisce nell’ economia nazionale? Qual è in merito il rapporto con le altre nazioni? Il consumatore quanto più compra beni e oggetti provenienti da lontano meno potere di influenza ha sul potere produttivo; e meno possibilità ha di avere informazioni accurate, meno è coinvolta è coinvolta e personalmente interessata. Se il bene proviene da una fonte in cui è presente lo sfruttamento del lavoro oppure quello politico, finanziario ed economico di altre nazioni, classi o razze, il consumatore di tali beni sarà in parte responsabile, così come una persona che acquista articoli rubati da un bazar crea un mercato per questi articoli incoraggiando così“ l’ arte” del furto. Dunque, chi compra beni solo sulla base del prezzo e sulla buona qualità finale si assume la responsabilità di favorire quelle situazioni. Dovremmo acquistare beni solo da fonti rispetto alle quali abbiamo informazioni precise e sulle quali possiamo esercitare un influenza. Non possiamo assolverci sostenendo che non sappiamo abbastanza rispetto alla fonte del bene.
Se la materia prima per la cioccolata proviene da una piantagione sulle coste dell’ Africa occidentale che fa ricorso a forme di lavoro schiavistico a danno dei nativi, è poi trasportata per nave su rotte controllate con la violenza, è lavorata in Gran Bretagna sfruttando la mono d’ opera ed è poi commercializzata in India grazie a una politica doganale coloniale, un consumatore di cioccolata si avvale di lavoro sfruttato in Africa, della violenza

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