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QUAL’ È L’ IMPRONTA ECOLOGICA DELL’ ITALIANO MEDIO? L’ italiano medio ha un impronta ecologica di 3,11 ettari pro capite( 2,21 + 0,9). Un quadrato di 176 metri di lato, fatto per il 29 % da mare, per il 43 % da foreste, per il 9 % da terreni agricoli, per il 17 % da pascoli, per il 2 % da superfici coperte da cemento( città, strade, infrastrutture). Ma in Italia tutta questa superficie ecologica produttiva non c’ è. Entro il territorio italiano disponiamo di sistemi ecologici produttivi pari a un terzo del necessario. Tutto il resto dobbiamo importalo. Se tutti gli abitanti del pianeta volessero disporre di risorse nella stesa quantità di noi italiani, una sola terra non basterebbe( c’ è ne vorrebbe una e mezzo). Anche tra gli italiani ci sono grosse differenze di impronta ecologica individuale: qualcuno ha una impronta più piccola della media e pesa meno sul pianeta, altri hanno un impronta più grande della media e lasciano sul pianeta segni più profondi.
Fonte: wwf 2000 1
QUALE FUTURO PER QUALE UMANITÀ. LA NOSTRA IMPRONTA ECONOMICA TENDE A CRESCERE MENTRE GLI ETTARI PROCAPITE
DISPONIBILI TENDONO A DIMINUIRE
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La situazione segnala nel 2000 nel 2011 è cambiata, l’ impronta ecologica è aumentata e la quota disponibile pro capite mondiale è diminuita

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