A bordo di uno dei sei LCVP che trasportano la compagnia
D/116/29, l'ufficiale ti ha spedito in fondo al mezzo da
sbarco perche' e' ritenuto il posto piu' al coperto.
Il mezzo da sbarco accellera ed ondeggiando a DX e SX
per il mare mosso, si avvia verso la spiaggia. Sali dal
timoniere per scattare qualche foto in piu' a colori della
spiaggia.Si vede poco, c'e' molto fumo che copre quasi
tutto, il vento ha direzione E-SE. Il forte rollio e le
ondate di acqua gelida che piovono dentro l'LCVP bagnano
piu' volte la macchina fotografica le foto saranno
sicuramente un troiaio. Ad un certo momento vedi un flash a
malapena senti un rumore fortissimo. Vieni sbalzato fuori e
ti ritrovi sott'acqua. L'acqua e' freddissima, gelida,
sembra ghiaccio fuso, lo shock e' pesante, stai andando giu'
a fondo come un sasso, gli scarponi sono pesanti, il sacco
che hai sulle spalle e' pesante. Riesci a tornare a galla,
mentre con l'altra mano togli lo zaino. Ma soprattutto c'e'
da dire che sai nuotare!.Il galleggiante scuro e' piuttosto
scadente come mezzo per rimanere a galla, l'acqua e' agitata
ed e' freddissima, incominci gia' ad avere qualche crampo,
cerchi di muoverti il meno possibile. Per fortuna non hai
fatto colazione pensi⦠almeno la congestione te la sei
evitata!. Sei distante dall'LCVP che e' stato colpito, forse
da un colpo di mortaio/artiglieria? Boh? e' in fiamme, e'
spezzato in due, senti gente che grida e chiede aiuto, ma te
a malapena riesci a stare a galla, non ci sono nemmeno
relitti galeggianti a cui aggrapparsi oppure da dirottare
sui superstiti per farli aggrappare a qualcosa. I piu' li
vedi sparire sott'acqua dopo pochissimo, portati giu' dal
peso dell'attrezzature. Hai il groppo in gola, vorresti fare
qualcosa per loro ma sono troppi per salvarli tutti e
soprattutto non sai nemmeno cosa fare!. Intorno al relitto
vedi anche l'acqua che ribolle come colpita da piccoli
sassi. Sono raffiche di proiettili di MG, il fuoco si
addensa nei pressi del relitto in fiamme che affonda,
affonda cosi'rapidamente che si porta giu' un sacco di
feriti...
Dopo un po', non lo sai nemmeno te quanto, perche' sei
sotto schock, vedi arrivare una motobarca della guardia
costiera. Ti hanno avvistato e ti caricano a bordo. Hai il
tremito per il freddo e per lo shock, a malapena racconti
l'accaduto. Ti danno una coperta, una tazza di caffe', poi
ti scaricheranno come ferito. Te la sei cavata bene, ti dice
l'infermiere di bordo. Hai qualche ustione qua' e la', ma il
fatto di non stare nella stiva dell'LCVP ti ha salvato dalle
scheggie del colpo d'artiglieria.
continua a (pag.87)
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