¡Déjame en paz! - Italiano Marzo 2014 | Page 8

Le opere esposte in questa esposizione rappresentano una condizione estetica volta a manifestare lo zeitgeist colto nelle sue valenze più ambigue, anche se inteso, a espungere il negativo, la crisi dei valori, anche epistemologici, e ad affermare quelli positivi, fondanti la società civile. Nelle opere fotografiche presentate c’è uno spaccato dell’arte iberica contemporanea, al femminile, nelle sue comnponenti qualitativamente più accentuate che si riferiscono alla tradizione della grande arte spagnola quanto al carattere dell’immediatezza, del crudo realismo e del diffuso concettualismo che permeano ogni opera scevra di retorica, di spettacolaratà e di mero formalismo. Al contrario, ognuna manifesta una denuncia chiara, espressa con forza: è il malessere di una Donna precipitata all’improvviso, per effetto di regole, o modi di essere e pensare, obbrobbriose, che non solo la offendono nella sua natura, ma la costringono a una non voluta, storica regressione, assolutamente inaccettabile. Per questo le artiste, contro l’oppressiva proposta di legge Gallardon oppongono una protesta tanto silenziosa e civile quanto penetrante e incisiva, capace di scavare le coscienze, come solo con l’arte è dato di fare. Sicchè la mostra si traduce, in ultima analisi, in una sorta di manifesto “politico” coll