Dossiers Vivere Meglio Gli Archetipi Planetari | Página 13

campo magnetico terrestre e si mettono un po’ in orbita, attorno alla Terra, producendo un cometoide, ovvero una sorta di cometa. In questo movimento le particelle emettono campi magnetici di bassa frequenza. Dato che la traiettoria non è circolare, bensì allungata, ellittica, la frequenza dei campi magnetici emessi da queste particelle cambia di istante in istante e di luogo in luogo. In un dato luogo e a un certo istante domina una specifica frequenza, mezz’ora dopo ce n’è un’altra. Questo insieme di campi magnetici si chiama vento solare. Analoghi venti se pure di minore intensità vengono dagli altri astri. E questo è tutto tabulato dagli osservatori astronomici. Ebbene se i campi magnetici hanno tale funzione, significa che danno un imprinting. Ovviamente le prime funzioni biologiche a essere attivate, sono quelle che si sviluppano meglio, le altre si sviluppano dopo. Per cui il bambino riceve un imprinting originale. Allora che tipo di imprinting sarà? Noi lo sappiamo sapendo l’ora di nascita e il luogo di nascita. Ecco la base dell’astrologia. A questo punto è facile comprendere come si possa creare una astrologia artificiale, perché il vento solare non è l’unica sorgente di campi magnetici. Supponete che mio figlio stia per nascere il 25 marzo, ma io non lo voglio Ariete, lo voglio Leone. Allora vado a vedere nello stesso luogo com’è il vento solare il 3 agosto e creo con sorgenti artificiali la situazione di campi magnetici che naturalmente esisterebbe il 3 agosto. E così me lo f accio nascere Leone nonostante che è nato il 25 marzo. Quindi l’elettromagnetismo artificiale mette in crisi l’astrologia naturale, in questo senso. Questo fenomeno che vi ho detto è all’origine anche di altri fenomeni diversi dall’astrologia. Per esempio i ritmi circadiani. Siccome noi, stando in un determinato luogo a ogni ora del giorno variano le frequenze dei campi magnetici, variano dunque le funzioni biologiche incoraggiate. Di conseguenza, visto che lo stomaco ha il suo massimo sostegno nella tarda mattinata, un pranzo importante è meglio farlo nella tarda mattinata e non nella sera in cui il lavoro digestivo è tutto a mio carico, mentre durante la tarda mattinata mi aiuta il sole. Sempre seguendo i ritmi circadiani possiamo comprendere il jet lag, per cui se io cambio luogo, l’ordine di successione delle attivazioni a cui sono abituato si sconvolge, in quanto vado in un luogo diverso in cui, alla stessa ora, c’è un’altra funzione che viene attivata. 12