che il professore nella sua relazione aveva accennato a delle « verità » astrologiche. Qui di seguito quanto ebbe a dichiarare.
« Voglio fare una premessa. Una volta Einstein ebbe a dire:“ Nel regno di chi cerca la verità non esiste alcuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei.”(…)
Nei suoi periodi rivoluzionari la scienza ha svolto il ruolo di demolitrice di credenze condivise dai dotti, dimostrando come la verità richiedesse la demolizione del pregiudizio, che a sua volta non è che l’ ossificazione di precedenti verità scientifiche, verità parziali come ogni verità scientifica
Nel Seicento e nel Settecento la scienza moderna è stata capace di decifrare i moti dei Pianeti, superando i limiti e le incomprensioni del modello tolemaico. I moderni viaggi spaziali sono stati resi possibili appunto da questi progressi.(...) Alcuni fondatori della scienza moderna, tra i quali Keplero e Galileo, erano anche astrologi. Oggi però gli scienziati di professione, soprattutto i quadri intermedi, i sottoufficiali dell’ esercito della scienza, esiste la credenza granitica, di quella graniticità che solo la superstizione di tipo religioso riesce a produrre, che gli Astri e i loro accadimenti non abbiano alcuna possibilità di influire sulle vicende degli esseri viventi sulla Terra.
Vi sono astronomi che, essendo convinti a buon diritto di conoscere molte cose sul moto e sulla struttura degli Astri, si ritengono autorizzati a escludere l’ esistenza di tali influenze e a bollare l’ opinione opposta di“ oscurantismo”.
È giusta questa opinione sull’ astrologia della maggioranza del mondo scientifico oppure, seguendo l’ affermazione di Einstein citata all’ inizio, dobbiamo aspettarci di udire da un momento all’ altro una robusta sghignazzata degli Dei?
Ma veniamo ora al punto, ovvero se l ' astrologia può essere definita una scienza. Gli organismi viventi in particolare, per pilotare il traffico di informazioni interne( tenete conto che a parte l’ acqua che serve di base a questi campi elettromagnetici e a parte gli zuccheri che servono come benzina per produrre energia, tutte le altre molecole che abbiamo, aminoacidi, acidi nucleici, grassi eccetera sono poi elettroliti, cioè in acqua si scindono in ioni, cioè in gruppi dotati di carica elettrica), dunque, dicevo, per pilotare gli ioni occorrono i campi elettrici e magnetici in particolare campi magnetici di bassa frequenza. Ed ecco la ragione per la quale abbiamo due sistemi: il sistema nervoso ed il sistema connettivo – i
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