Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 9

Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione scolastica Autismo – Strategie per una scuola inclusiva Osservazione diretta non strutturata in ambito scolastico Data dell’osservazione: novembre 2007 Nato il: 06.05.04 Età cronologica: 3 anni e 6 mesi L’osservazione diretta non strutturata di Valerio è avvenuta in ambito scolastico nel mese di novembre 2007. Rispetto all’esplorazione dell’ambiente Valerio si sposta in modo autonomo all’interno della classe e all’interno del complesso scolastico. Rispetto all’interesse per il materiale Valerio sembra non prestare particolare attenzione agli oggetti. Qualche volta presta attenzione ai materiali presenti sulla cattedra, poiché spesso può trovare le caramelle e si avvicina spontaneamente ai materiali di un mercatino (ad esempio prende le finte lattine o alimenti li guarda, ma poi li lascia cadere). Non è stato osservato il gioco funzionale: Valerio infatti non utilizza in modo funzionale i materiali a cui si interessa (spesso li lascia semplicemente cadere dalle mani). A livello sensoriale Valerio spesso chiude gli occhi, appoggia il dorso della mano sugli occhi stessi e abbassa la testa. Non presenta tuttavia particolari interessi tattili, olfattivi e gustativi. L’orientamento visivo a oggetti e persone, come l’orientamento uditivo verso i suoni/rumori e la voce umana, sia spontaneo che su richiesta, è presente sporadicamente. Valerio infatti non sempre presta attenzione ai rumori o a ciò che vede nel suo ambiente immediato, né spontaneamente, nè quando un adulto gli dice:”Guarda!”. I tempi di attenzione sostenuta sono brevi (2 o 3 secondi) e presenti in una situazione altamente strutturata (ad esempio attività semplici, strutturate ed visivamente autoesplicative) o in una situazione dove è presente un alimento particolarmente gradito a Valerio (ad esempio la frutta). Il contatto visivo appare sfuggente, ma non completamente assente. Rispetto all’interazione il bambino non cerca spontaneamente l’adulto o i coetanei e non sempre accetta la loro vicinanza. Rispetto alla comunicazione espressiva, Valerio tende a prendere la mano dell’adulto e a condurla verso l’oggetto che desidera, senza contatto oculare. In generale il bambino tende a non richiedere le cose, anche quando sono piacevoli (ad esempio sull’altalena il bambino non prende e non tocca la mano dell’adulto per essere spinto). Rispetto alla comunicazione recettiva, la comprensione migliora in presenza di oggetti concreti (ad esempio quando l’adulto dice al bambino “Andiamo a mangiare!”, facendogli vedere il cucchiaio). Se viene chiamato per nome non gira la testa verso l’interlocutore. Per quanto riguarda la motricità il bambino appare leggermente ipotonico e può assumere posizioni inconsuete, soprattutto quando siede per terra. Il bambino va aiutato a salire le scale dello scivolo, sull’altalena e a mettersi seduto o in piedi. Va inoltre aiutato a tenere in mano le posate o ad afferrare piccoli oggetti. Per quanto riguarda l’autonomia personale, ha raggiunto il controllo sfinterico e va in bagno da solo (esce dalla classe da solo e corre in bagno), ma va aiutato a spogliarsi e a rivestirsi. Bisogna aiutare Valerio anche a lavarsi le mani. Rispetto all’alimentazione Valerio presenta una selettività alimentare: mangia solo alimenti con sopra una grande quantità di parmigiano grattugiato e la frutta. Il bambino tende a mangiare con le mani. Beve autonomamente senza rovesciare, ma solo liquidi colorati (quindi tutto tranne acqua). Rispetto ai comportamenti problematici, se non impegnato in attività strutturate, Valerio corre in modo afinalistico per la classe, vocalizzando a voce alta. Spesso il bambino si addormenta a scuola non ad orari (ad esempio può capitare che si addormenta a mensa). Il bambino tende inoltre a togliersi le scarpe e ad andare in giro scalzo. 9