Disturbi generalizzati dello sviluppo e integrazione scolastica Autismo e integrazione Scolastica | Page 18
Disturbi Generalizzati dello Sviluppo e Integrazione scolastica
Autismo – Strategie per una scuola inclusiva
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Strategie di ricerca
Attività:
attirare l’attenzione di Valerio su un oggetto interessante, coprirlo con un contenitore
trasparente e lasciare che il bambino lo prenda. Successivamente, aggiungere uno e
poi due bicchieri trasparenti (distrattori). In seguito sostituire i bicchieri trasparenti con
contenitori opachi. Riproporre con schermi opachi e con un “lenzuolini”, avendo cura di
lasciare inizialmente l’oggetto parzialmente visibile per il bambino.
Per l’aspetto affettivo-relazionale è possibile considerare come obiettivi ed attività
specifiche dell’intervento scolastico, quanto segue:
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Mostrare cose di suo interesse
Attività:
guidare fisicamente il bambino verso un adulto per fargli
mostrare qualcosa di suo interesse. L’adulto a cui
Valerio si rivolgerà dovrà lodarlo (ad esempio dicendo:
“che bello! Bravo Valerio!”) e rinforzarlo concretamente.
Successivamente
sarà
possibile
diminuire
gradualmente la guida fisica.
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Chiedere aiuto
Attività:
creare una situazione in cui il bambino possa sperimentare una “difficoltà” tale da dover
chiedere l’aiuto dell’adulto. Un adulto avrà la funzione di interlocutore, mentre un altro
adulto guiderà Valerio a richiamare l’attenzione dell’interlocutore toccando con la mano
il braccio dell’adulto, il quale risponderà positivamente e prontamente alla richiesta del
bambino.
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Sedere in un piccolo gruppo per mangiare, ascoltare la musica, guardare una
videocassetta
Attività:
prevedere lo svolgimento di semplici attività che siano piacevoli per Valerio, quali
ascoltare la musica o vedere una videocassetta, condividendo la prossimità con i
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